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Milan-Inter, Icardi lancia la sfida: “Pronti per vincere la battaglia!”

L’argentino carica i propri tifosi via Twitter. Sarà su di lui che Mancini punterà tantissimo per il derby di domenica sera, il primo come allenatore della prima squadra da parte di Inzaghi.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il clima da derby a Milano sta cominciando a sentirsi e quando arriverà il momento, domenica sera nel posticipo della 12a di campionato, la tensione sarà alle stelle. Perché l'arrivo di Roberto Mancini sulla panchina nerazzurra ha ridato vita ad una rivalità che si stava sopendo davanti ai problemi interisti di una squadra in preda ad una crisi d'identità nelle mani di Walter Mazzarri. Non che il ‘Mancio' possa fare miracoli e cambiare in 10 giorni la situazione ma in poco meno di 10 ore ha comunque ridato effervescenza ad una tifoseria che non vede l'ora di confrontarsi con i rivali rossoneri. Dopotutto il derby è sempre il derby e la rivalità cittadina ritrova uno dei protagonisti degli ultimi anni d'oro del mondo nerazzurro, legati ai successi post Calciopoli, di fronte ad un Milan che in panchina ha un altro assoluto mito per i rossoneri, Pippo Inzaghi. Mancini-Inzaghi, sarà il loro derby comunque andrà a finire perché loro monopolizzeranno la scena, mettendo in secondo piano tutti gli altri. Anche Mauro Icardi, trascinatore dell'Inter che balbetta grazie ai 7 gol in 11 partite o alla banda del ‘finto nueve' di Superpippo tra El Shaarawy, Menez, Honda e Buonaventura.

Mancini-Inzaghi, il derby è loro. Insomma, di legna sul fuoco ce n'è e tanta. Anche la classifica, che vede appaiate le due compagini di Milano in netto ritardo sul trenino delle prime e della Zona Champions. Tre punti in palio che varranno moltissimo, soprattutto da un punto di vista mentale perché i tifosi per i prossimi 90 minuti sapranno anche mettere da parte l'eventuale brutto gioco e le pecche tecniche davanti ad un successo sui cugini. Mai come quest'anno, una vera favorita manca. Il Milan si appresta a trovare la quadratura per evitare di restare un'incompiuta nella testa di Inzaghi – al suo primo derby sulla panchina della Prima squadra dopo averne vissuti sia in campo che come tecnico della Primavera. L'Inter cerca di riconquistare l'autostima perduta nelle scuse di Mazzarri, avendo la certezza di avere dalla sua dopo mesi di fischi il proprio pubblico che la sosterrà in tutto e per tutto.

Il grido di battaglia di Maurito. A ridare vigore ad un ambiente nerazzurro che prova a risollevarsi non acaso è proprio il suo ‘uomo in più', Mauro Icardi. In attesa che la ‘cura' Mancini ridia vitalità ad uno spento Palacio e garanzie a Osvaldo, è proprio l'argentino ex Sampdoria a doversi prendere sulle spalle il peso dell'intero attacco, visto che è il più prolifico e costante sotto porta. ‘Maurito' lo sa bene e non a caso ha dato segnali di battaglia anche via Social, su internet dove da sempre – vuoi per motivi extracalcistici, vuoi per i gol e le vittorie – ha sempre dato gran sfoggio di tenerci particolarmente al rapporto web coi propri fans. Così, ecco un ‘tweet' provocatorio dell'argentino che appare in una fotografia con i segni nerazzurri sul volto, stile Maori prima di scendere in guerra. Il Milan e Superpippo sono avvisati.

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