Milan-Inter, derby del giudizio per Balotelli: “Se segno, esulto” (VIDEO)
Gli occhi sono tutti puntati su Balotelli, inutile dire che non è così. La Milano nerazzurra ha imparato a conoscerlo quand'era ancora un ragazzo così esuberante da farsi pizzicare con la maglia del Diavolo addosso, quella rossonera spera che, questa volta, a farli ballare sia lui. Per il Milan vincere il derby significherebbe mettere una seria ipoteca sul terzo posto. Per l'Inter è diventata una sorta di ultima spiaggia, nonostante la malasorte sembra accanirsi decimandone la rosa con gli infortuni (Ranocchia è l'ultimo della lista). Berlusconi e Galliani contano molto su Super Mario, l'acquisto più prestigioso e impegnativo dopo l'addio dei top player Ibrahimovic e Thiago Silva. "Se segno all'Inter esulto. I tifosi dell’Inter non possono arrabbiarsi con me. Mi fischieranno sicuramente, ma ci sta, per me non cambia niente", disse nel giorno della sua presentazione. Proverà a mantenere la promessa.
Niente cori razzisti. Sarà fischiato, ma come avversario e non per il colore della pelle. Il presidente interista è stato il primo a parlarne, la Curva ha recepito e ha sensibilizzato il settore più caldo del tifo a fare altrettanto: "Niente cori razzisti" è il diktat dei capi agli ultrà. Solo cori e ‘tifo pulito', niente che possa lasciare code biasimevoli. Moratti lo "ricorda con affetto" e, del resto, alla Pinetina non ha lasciato un cattivo ricordo: quando fece irruzione alla conferenza stampa di presentazione di Stramaccioni, lo accolsero con sorrisi e pacche sulle spalle.
La maglia per terra. E' un'immagine indelebile per i tifosi nerazzurri che ancora oggi faticano a perdonarlo. "Le tifoserie di Milan e Inter – dice il presidente nerazzurro – non si sono mai accanite l'una contro l'altra, c'è rispetto nei confronti dei giocatori. Balotelli con la maglia del Milan? Mi fa lo stesso effetto di vederlo con la maglia del Manchester City. E' un giovane destinato a ripartire sempre con successo in squadre diverse tra cui il Milan".
L'auspicio di Galliani. "Io non credo e mi auguro che non ci siano cori razzisti. Milano non è una città razzista e, ripeto, sono convinto che non ci saranno". La gara sarà caratterizzata dalla presenza di Mario Balotelli: l'ex giocatore dell'Inter indossa ora la casacca rossonera. "E' stato venduto dall'Inter al Manchester City e ci rimasto per due anni e mezzo. Lui è arrivato al Milan dal City, non dall'Inter. Sono passati tre campionati da quando è andato via dai nerazzurri. Non gli ho parlato del derby e non credo ci sia bisogno di dirgli altro".
