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Milan in punizione dopo la figuraccia col Benevento: annullato il giorno di riposo

Gattuso ha convocato la squadra a Milanello cambiando il programma di lavoro: ha aggiunto una seduta supplementare dopo la pessima prestazione dei rossoneri contro i sanniti. “Provo una vergogna pazzesca, ma devono provarla anche loro”.
A cura di Maurizio De Santis
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All'andata fu un gol del portiere, Brignoli, in pieno recupero a causargli un dispiacere. Sabato sera è toccato a Iemmello. Sempre col Benevento. La gara con i sanniti è l'alfa e l'omega dell'avventura di Rino Gattuso sulla panchina del Milan: la rete che ha permesso ai campani – virtualmente retrocessi – di espugnare San Siro e ottenere una storica vittoria in Serie A ha aggiunto zavorra alle ambizioni di Europa dei rossoneri mettendone a rischio la partecipazione alle Coppe.

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La classifica non è affatto incoraggiante e il sesto posto scricchiola con Atalanta e Sampdoria che hanno il fiato sul collo di Gattuso. Più che un ringhio nella notte del Meazza s'è udito uno sbuffo di amarezza e di rabbia per quella stecca clamorosa da ‘banda musicale'. Così il tecnico ha definito la prestazione e per punizione ha deciso di cancellare il riposo domenicale dando appuntamento a tutti al centro sportivo per una seduta di lavoro supplementare: magari servirà a schiarire le idee, a capire che figuracce del genere non sono ammesse, non sono da Milan, da club che sul palcoscenico vuole starci ma non per fare coreografia.

Ho detto ai ragazzi che io provo una vergogna pazzesca, ma devono provarla anche loro – ha ammesso Gattuso -. Siccome abbiamo fatto una figuraccia ci mettiamo tutti la faccia, stiamo insieme, si lavora, dobbiamo capire il perché di questa situazione.

Il trend di rendimento conferma che, dopo la sconfitta contro la Juventus, c'è stata un'involuzione: 4 punti in 6 partite, davvero poco per agganciare la zona Champions (dove Inter, Lazio e Roma sgomitano a distanza ravvicinata) e per blindare il podio da Europa League. Il successo manca da un mese e adesso saranno decisivi i prossimi scontri diretti con i bergamaschi e la Fiorentina. Non c'è tempo per piangersi addosso, occorre ripartire e farlo in fretta.

C'è da chiedere scusa, perché già il Benevento aveva conquistato con noi il suo primo punto all'andata – ha aggiunto il ds Mirabelli -. Ci vergogniamo di questa gara, ma non dobbiamo farci prendere dallo sconforto.

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