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Milan, il Ludogorets vale quanto il solo Bonucci ma ha già eliminato Biglia

I rossoneri ai sedicesimi di finale di Europa League affronteranno i bulgari. Una squadra con tanti brasiliani che vale però solo un ottavo della rosa a disposizione di Rino Gattuso. Formazione che con la stella Marcelinho nel 2014 ha però eliminato dalla stessa manifestazione la Lazio nella quale giocava il milanista Biglia.
A cura di Michele Mazzeo
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Sorteggio favorevole per il Milan di Gennaro Gattuso. L’urna di Nyon ha infatti decretato che l’avversario dei rossoneri nei sedicesimi di Europa League sarà il Ludogorets (andata, giovedì 15 febbraio ore 19.00 – ritorno giovedì 22 febbraio ore 19.00). I meneghini nel primo turno ad eliminazione diretta dovranno dunque vedersela con la squadra bulgara allenata da Dimitar Dimitrov qualificatasi come seconda nel gruppo C alle spalle del Braga grazie ai 9 punti conquistati frutto di 2 vittorie, 3 pareggi e una sconfitta. Andiamo adesso a conoscere meglio l’avversaria del Milan nei sedicesimi di Europa League.

Il Ludogorets vale poco più di Bonucci

Secondo il portale specializzato Transfermarkt il valore di mercato della rosa del Ludogorets è pari a 45,2 milioni di euro (contro i 341,2 milioni di euro con cui è stimata la rosa rossonera), poco più dunque di quanto è valutato dallo stesso sito il capitano del Milan, Leonardo Bonucci (40 mln di euro). Una squadra che a dispetto della provenienza è molto brasiliana tant’è che ben 10 calciatori sui 26 a disposizione del tecnico Dimitrov sono originari del Paese sudamericano.

Il valore di mercato della rosa del Ludogorets (fonte Transfermarkt)
Il valore di mercato della rosa del Ludogorets (fonte Transfermarkt)

La stella: l’eterno Marcelinho

Tra questi anche quella che è considerata la stella della squadra, Marcelinho, arrivato al Ludogorets nella stagione 2011/2012 e naturalizzato bulgaro nel 2016. Se pur non più giovanissimo il trequartista classe ’84 in campo rimane il punto di riferimento e leader tecnico per i compagni (in stagione 24 presenze condite da 10 gol e 6 assist). Inoltre è un giocatore molto duttile dato che può giocare sia come trequartista, sia come esterno offensivo, sia come “falso nueve” al centro dell’attacco, ma anche la sua grande esperienza visto che è con le sue 28 presenze in competizioni europee per club (a cui si aggiungono le 24 gare di qualificazione) è il primatista all time della squadra bulgara.

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Il modulo: 4-2-3-1 e titolarissimi

Da quando è arrivato sulla panchina del Ludogorets il tecnico Dimitar Dimitrov ha quasi sempre schierato la squadra con un 4-2-3-1. Affidandosi spesso agli stessi undici: al portiere Renan, ad una linea difensiva composta dai terzini Natanael e Cicinho e dai centrali Plastun e Terziev, ad una mediana con il capitano Dyakov affiancato da Anicet, e ad un reparto offensivo che vede i tre trequartisti Wenderson, Marcelinho e Vura alle spalle dell’unica punta Keseru. Solo in 2 occasioni in questa stagione il Ludogorets si è schierato con un modulo diverso, entrambe in Europa League: nella gara in casa del Braga (3-4-2-1) e nell’ultima partita contro i tedeschi dell’Hoffenheim (4-3-3).

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Curiosità: ricordo amaro per il milanista Biglia

La sfida tra Ludogorets e Milan sarà una novità assoluta dato che le due squadre non si sono mai affrontate prima d’ora. Non sarà però la prima occasione in cui i bulgari incontreranno una compagine italiana. Infatti, nell’edizione 2013/2014 dell’Europa League sempre ai sedicesimi di finale, incontrarono la Lazio allora allenata da Reja e la eliminarono dalla competizione vincendo per 1-0 all’Olimpico e pareggiando poi nel ritorno in casa per 3-3 grazie ad un clamoroso errore di Marchetti. Di quella formazione biancoceleste faceva parte Lucas Biglia, ora al Milan, che i bulgari potrebbero ritrovarsi nuovamente da avversario a febbraio.

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