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Milan, i vertici bloccano l’arrivo di Bernard: Mirabelli rischia il posto

Dalla Cina è stato stoppato all’arrivo a parametro zero del brasiliano dello Shakhtar Donetsk. Intanto Elliott spinge per un nuovo corso tecnico: il gruppo americano vuole affiancare un altro manager a Mirabelli o magari sostituirlo.
A cura di Vito Lamorte
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Il Milan non sta vivendo una grande stagione: dopo un inizio non entusiasmante e aver provato a riportare sulla "diritta via"  la barca ecco che la squadra rossonera sembra essere ricaduta in un vortice che nessuno avrebbe immaginato la scorsa estate, quando il club di via Aldo Rossi era il re del mercato. La sconfitta in casa con il Benevento ha messo a nudo una situazione che va avanti da diverso tempo visto che i ragazzi di Gennaro Gattuso non vincono dal 18 marzo e all'interno del Milan iniziano a circolare nuove tensioni. Secondo quanto riporta La Gazzetta dello Sport di stamane in questo momento si sta mettendo in discussione il futuro del progetto tecnico rossonero ed è esploso con un caso: la proprietà cinese avrebbe stoppato l'acquisto a parametro zero di Bernard Anicio Caldeira Duarte, semplicemente conosciuto come Bernard, ala mancina dello Shakhtar Donetsk. Dopo gli arrivi di Ivan Strinic e Pepe Reina a zero, Mirabelli era a un passo dal concludere il terzo affare low cost per la prossima stagione prima che arrivasse l'alt da parte dei vertici dalla Cina.

La scheda di Bernard. (transfermarkt.it)
La scheda di Bernard. (transfermarkt.it)

Elliott vuole una dirigenza più forte: a rischio Mirabelli

Intanto dagli Stati Uniti il fondo Elliott, che è sempre più presente nella gestione del club meneghino, ha iniziato a chiedere un rafforzamento del management sportivo e ha chiarito che le spese fatte l’estate scorsa non potranno essere replicate: quello del 2018 sarà un mercato più "povero" perché l’ultimo non ha soddisfatto per niente e i risultati sperati non sono arrivati. L’idea del gruppo americano è quella di affiancare un altro manager a Massimiliano Mirabelli o magari anche di sostituirlo, nell’ipotesi più drastica, per cercare di dare un peso diverso alla dirigenza rossonera. Mirabelli ha la fiducia degli altri dirigenti, ma l’umiliante sconfitta contro il Benevento potrebbe aver lasciato delle ripercussioni non indifferenti.

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