5 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Milan, ecco chi è Thomas Ricketts: il magnate americano in corsa per il club rossonero

Nel giro di pochi giorni i tifosi conosceranno il nuovo socio di maggioranza del club. Dopo il mancato versamento dei 32 milioni di euro della quota capitale, Yonghong Li sta infatti valutando le due offerte arrivate dagli Stati Uniti: tra queste anche quella della famiglia Rickets, che può vantare un patrimonio valutato attorno ai 2,4 miliardi di dollari. L’eventuale arrivo del magnate di Chicago, potrebbe portare anche ad un clamoroso ribaltone in società e sulla panchina rossonera, dove sarebbe già pronto Antonio Conte.
A cura di Alberto Pucci
5 CONDIVISIONI
Immagine

Chicago, la più grande città dell'Illinois. La casa dei "Blues Brothers", ma soprattutto dei "Cubs": la nota franchigia statunitense della Major League Baseball. E' qui che ha i suoi interessi sportivi Thomas Ricketts: cinquantacinquenne magnate americano, a capo di una famiglia che fa affari non solo nello sport ma anche, e soprattutto, nella finanza e nella politica. Nato il 23 maggio del 1963 a Omaha, in Nebraska, Ricketts si è infatti creato la fama da vincente dopo aver acquistato i Cubs nel 2009 (per 875 milioni di dollari) e averli portati al successo sette anni più tardi dopo un'astinenza che continuava dal lontanissimo 1908.

Il curriculum di Mr. Ricketts

A capo di diverse aziende che godono di ottima salute, e con un patrimonio valutato da "Forbes" attorno ai 2,4 miliardi di dollari, prima di uscire allo scoperto per l'acquisizione del Milan con una nota ufficiale, la famiglia Ricketts nel maggio scorso ha investito anche su una squadra della USL (la Serie B del calcio americano) e si mormora abbia intenzione di entrare anche nei Chicago Fire: franchigia che milita invece nella Major League Soccer. Lo sport rimane dunque una piacevole ossessione per i Ricketts: ora realmente interessati a sbarcare anche in Italia.

In corsa assieme ad un'altra cordata americana pronta a rilevare la maggioranza della società rossonera, Mr. Ricketts è un uomo al quale non piace molto apparire. Insomma, poche parole e molti fatti: proprio ciò che serve maledettamente al club di via Aldo Rossi in questo momento. I tifosi del Diavolo, dopo il passo indietro della famiglia Berlusconi e le vicissitudini infinite di Yonghong Li, possono ora sognare un nuovo corso a stelle e strisce grazie all'eventuale arrivo della famiglia del patron dei Chicago Cubs: proprietaria della "TD Ameritrade", una società di brokeraggio on line controllata al 41% da una banca di Toronto.

Immagine

Il futuro della società, della dirigenza e di Gattuso

Nel giro di pochi giorni il Milan conoscerà dunque il nuovo socio di maggioranza. Tutto accadrà prima della "deadline" imposta da Elliott per la restituzione dei 32 milioni di euro versati dal fondo per l'aumento di capitale, e prima del probabile viaggio a Losanna per il ricorso al TAS contro l'ormai inevitabile esclusione dalla prossima Europa League. Il popolo milanista dimentichi dunque i tempi biblici del famoso "closing", le stravaganti ipotesi di riciclaggio di denaro del vecchio proprietario e i dubbi sulle fantomatiche miniere di fosfato di Yonghong Li.

A breve il Milan avrà un nuovo proprietario e Thomas Ricketts, insieme ad un altro "candidato" americano (attualmente in pole position), è in corsa per cambiare nuovamente la storia del Milan. Aspettiamoci l'ennesimo ribaltone, perché chi si siederà al posto di comando potrebbe stravolgere ancora l'organigramma societario e dare il benservito non solo a Fassone e Mirabelli, ma anche clamorosamente a Rino Gattuso (secondo Mediaset il sostituto potrebbe essere Conte). Ad osservare il tutto dalla finestra c'è anche Paolo Maldini: da molti indicato come asso nella manica di entrambe le cordate in gara.

5 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views