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Milan e Inter: per continuare a vincere, ecco i colpi di gennaio

Tantissimi i nomi nella lista rossonerazzurra del mercato invernale ma tutto dipende dal caso-Sneijder per l’Inter e il problema-Pato per il Milan. Ogbonna e Rolin in difesa, Paulinho e Sissoko a centrocampo, Balotelli in attacco: si prospetta un gennaio caldissimo.
A cura di Alessio Pediglieri
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intermilan derby mercato

La rincorsa di Milano alla Torino del calcio è iniziata ufficialmente con le vittorie dell'Inter sul Napoli 2-1 e del Milan nell'Olimpico granata a suon di gol (2-4). I nerazzurri sono più vicini alla Juventus capolista, i rossoneri accusano maggior ritardo ma la forma di entrambe sembra in crescita soprattutto da un punto di vista psicologico. Così, anche per il mercato di gennaio si prospettano importanti movimenti in entrata e – laddove arriveranno le cosiddette proposte ‘indecenti' – anche in uscita. Reparto per reparto, vediamo cosa bolle in pentola.

“ Noi siamo di nuovo l'anti-Juve? No, porta sfortuna… ”
Andrea Stramaccioni
Difesa: da Rolin a Ogbonna – In difesa gli unici a dormire sogni tranquilli sono i portieri: Abbiati da un lato e Handanovic dall'altro restano punti fermi tra i pali. Nell'Inter della difesa a tre composta da Ranocchia-Samuel-Juan c'è poco da riflettere: tutti titolari inamovibili. Da valutare, invece, i rincalzi con il solito infortunato Chivu che lavora per recuperare (quando?) e la bocciatura di Silvestre (che non verrà riscattato dal Palermo). E' partita la ricerca di un alternativa all'altezza. Vedere Cambiasso dedicarsi corpo e anima nella posizione di libero è confortante ma è pur sempre una ‘toppa' di troppo. Così Branca sembra star lavorando sul collaudato Campagnaro (a Napoli, Gamberini e Britos hanno i galloni da titolari e l'argentino è in scadenza a fine stagione) e sul giovanissimo Alexis Rolin, l'uruguagio classe '89, considerato il nuovo Thiago Silva attualmente in forza al Catania. Costo del cartellino 4 milioni, ma si può lavorare con Pulvirenti. Nel Milan, con Allegri che ha cambiato la difesa praticamente ogni partita, il nome nuovo è Mats Hummels, classe '88, prodotto del vivaio Bayern e riscattato per 4,5 milioni dal Borussia in estate. Difficile che il centrale a gennaio abbandoni il Dortmund e complicato che i rossoneri affrontino una spesa non inferiore ai 20 milioni di euro. Più lineare la pista che porterebbe (già fra un mese) il torinista Angelo Ogbonna a Milanello. Se Cairo non vuole scendere sotto i 20 mln (Berlusconi ha le carte per convincerlo) il problema è un altro: il difensore si è infortunato e Ogbonna resterà fermo per almeno 40 giorni.

“ Regali a gennaio? Vedremo in base alle esigenze della squadra ”
Silvio Berlusconi
Centrocampo: Paulinho giù, Armero sù – A centrocampo ci sono – in prospettiva – i maggiori movimenti. Stramaccioni ha detto di attendere con ansia il rientro di Dejan Stankovic, ai box da inizio anno e che potrebbe essere quel tocco di fosforo nei piedi in più di un centrocampo sempre più muscolare con i vari Zanetti, Cambiasso, Mudingayi, Guarin. Nel frattempo, Fernandinho, centrocampista brasileiro dello Shakthar, ha dato la propria disponibilità ad arrivare subito a Milano. Il suo connazionale, Paulinho ha invece chiuso al momento con l'Inter dichiarando di restare al Corinthians fino a fine stagione. Da una parte arriverebbe un buon giocatore a prezzo di saldo (ma che non entusiasma), dall'altra ci vorrebbe un investimento di circa 20 mln (che Moratti non ha intenzione di spendere). Poi Toni Kroos del Bayern (ma è blindato fino al 2015), Garigliano (argentino del River Plate). Allegri, al contrario del suo collega nerazzurro, proprio a centrocampo dovrà intervenire a gennaio. L'infortunio al tendine d'achille di De Jong obbliga un nuovo arrivo: Radja Nainngolan del Cagliari (già cercato dalla Juve in estate) sarebbe ideale ma c'è lo scoglio Cellino da risolvere, uno che non fa sconti a nessuno. Altro nome caldo è quello di Momo Sissoko, attualmente al PSG dove però non trova spazio (3 presenze e tanta panchina). Ex Juventus, ma seguito dal Milan ai tempi del Liverpool potrebbe essere una scelta praticabile magari con la formula tanto amata da Galliani con prestito gratuito e diritto di riscatto a fine stagione. Altre alternative potrebbero essere l'orange Strootman (in evidenza col PSV in Europa League) e Pablo Armero, jolly dell'Udinese capace di giocare in un centrocampo a 4 o a 5 ma anche come esterno di difesa. Infine, il ‘sogno' De Rossi, il Capitano (senza) Futuro nella Roma di Zeman, ma il problema è ‘semplicemente' uno: un ingaggio da 6 milioni di euro.

“ Balotelli? Vale quanto la Gioconda. Il Milan e l'Italia non se lo possono permettere ”
Mino Rajola
Attacco: Balotelli per due, poi Pastore e Matri – Ma è – come sempre – dalla cintola in su che la fantasia dei tifosi viene solleticata maggiormente. L'Inter dovrebbe liberarsi di Sneijder, il Milan gioca a nascondino con Pato. Due (ex) stelle tanto amate ma oggi considerate un peso per le due società. L'olandese ha l'ingaggio più alto della serie A (6 mln all'anno) e il braccio di ferro tra Wes e l'Inter ha già portato alla rottura (non) ufficiale. Se è vero che il PSG abbia davvero intenzione di acquistarlo, arriverebbero soldi freschi per il vice-Milito che chiuderebbe il cerchio dell'attacco interista. Ci sarebbe già, il giovane Livaja, ma Moratti – più che Stramaccioni – non sembra curarsene e per l'ex Primavera è pronto un prestito all'estero come per il coetaneo Longo (oggi all'Espanyol). Così le alternative si sprecano, come i nomi sul taccuino: Xavier Pastore (ma se ne parla troppo), Pepito Rossi (se ne parla troppo poco), Pinilla (Cellino ha detto no), Ferreyra (campione e capocannoniere dell'Apertura argentino), Mario Balotelli. E su questo nome si apre l'asta (mediatica) col Milan. L'Inter ha un'opzione per il rientro in Italia del giocatore oggi al City: gli sceicchi devono prima parlare con Moratti che non permetterà un passaggio al Milan senza aver qualcosa in cambio. Ma lo stesso Milan non vuole spendere 22-23 milioni di euro per chi comunque farebbe una coppia esplosiva con El Shaarawy per qualità ed età. C'è sempre il problema Pato, che starà fermo fino a gennaio. Il ‘papero' non può essere messo sul mercato finchè non tornerà a giocare e a rivalutarsi: per lui, la pista è quella di un prestito in Brasile. Dove è richiesto – malgrado le parole di Berlusconi – Robinho da 4 club brasiliani: Santos, Atletico Mineiro, Cruzeiro, Flamengo. Le alternative offensive sono Matri – pupillo di Allegri dai tempi di Cagliari e utilizzato come terza scelta da Conte – Cardozo, 29enne attaccante del Benfica così come il 21enne compagno di reparto Rodrigo.

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