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Milan, Cutrone segna anche all’Uefa: “Sul secondo gol non ho toccato il pallone”

Dopo la partita di Europa League con il Dudelange, Patrick Cutrone ha ammesso di non aver toccato il pallone in occasione del 2 a 2 milanista: una dichiarazione che ha costretto l’Uefa a modificare il tabellino della gara. Grazie alla rete iniziale, il rossonero ha scavalcato Bettega ed è diventato il più giovane italiano ad aver raggiunto la doppia cifra nelle competizioni europee.
A cura di Alberto Pucci
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Nella serata del ritorno in campo di Gonzalo Higuain, il protagonista è stato ancora una volta Patrick Cutrone. Il giovane attaccante rossonero è infatti risultato il migliore in campo contro il Dudelange, e non solo per il gol realizzato alla metà del primo tempo e per quello procurato nella ripresa. Già, perché la seconda rete, il momentaneo pareggio milanista, è stato infatti assegnato al difensore lussemburghese dopo l'ammissione dello stesso Cutrone.

"Devo essere onesto, non ho toccato il pallone – ha spiegato sorridendo il milanista, nel post gara – Il secondo gol non è mio, non l'ho toccata. Quando è giusto è giusto e io non l'ho toccata". Una dichiarazione che ha obbligato l'Uefa ad aggiornare il tabellino della sfida di San Siro: prima stilato con l'autogol di Cruz, poi con l'assegnazione al rossonero, e infine nuovamente ufficializzato con l'autorete del difensore del Dudelange.

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Battuto il record di Bettega

La candida ammissione dopo la partita, è la ciliegina sulla torta per il ventenne di Como: sempre più al centro del progetto rossonero, nonostante la presenza di Higuain e le voci sul probabile ritorno di Ibrahimovic. Grazie al gol dell'1 a 0 (il decimo in Europa League), Cutrone è inoltre diventato il più giovane italiano ad aver raggiunto la doppia cifra nelle competizioni europee. Dietro di lui mostri sacri come: Bettega, Del Piero, Prati e Mazzola.

Oltre agli applausi dei quindicimila tifosi che hanno sfidato il freddo milanese, Patrick Cutrone ha preso anche quelli di Rino Gattuso: tecnico che ha sempre dato molta fiducia al ragazzo e lo ha continuato a spronare anche nei momenti più difficili. "Deve continuare a fare gol e migliorare a livello tecnico – ha spiegato l'allenatore, durante la conferenza stampa post gara – Il veleno e il modo in cui si muove negli ultimi 16 metri sono però da manuale".

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