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Milan, chi dopo Gattuso? Per la panchina rossonera ci sono anche Di Francesco e Gasperini

Nonostante gli ultimi deludenti risultati, che hanno messo a rischio la qualificazione alla prossima Champions League, il Milan continuerà fino alla fine della stagione con Gattuso in panchina. Dalla prossima estate, a guidare Romagnoli e compagni, ci sarà infatti un nuovo allenatore: nome che la dirigenza rossonera sceglierà nei prossimi giorni.
A cura di Alberto Pucci
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Sono ore decisive per la panchina del Milan. In attesa di capire se la squadra riuscirà a centrare l'accesso alla prossima Champions League, dettaglio che potrebbe fare la differenze anche per la scelta del prossimo allenatore, Gazidis, Leonardo e Maldini stanno infatti già valutando i nomi di chi potrebbe prendere il posto dell'attuale guida tecnica. Perché tra i tanti dubbi, nelle ultime ore è emersa invece una certezza: Rino Gattuso lascerà il Milan a fine campionato. Comunque vadano le cose.

Negli ultimi giorni si sono fatti almeno una decina di nomi per la panchina rossonera. Da Conte a Sarri, passando per i vari Pochettino, Rudi Garcia, Jardim e molti altri. Il casting per la panchina milanista è dunque già cominciato, con questi allenatori quasi tutti accostati al Diavolo: chi per la sua incontestabile bravura, chi perché portato sul palmo di una mano da un dirigente o perché spinto dal suo potentissimo procuratore.

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La credibilità del nuovo allenatore

Per la dirigenza si tratta ovviamente di una scelta delicata, perché dopo sei allenatori bruciati in altrettante stagioni non c'è più margine di errore e non sono ammesse altre scommesse. Per rilanciare la squadra, servirà dunque un tecnico dalla credibilità solida e in grado di portare avanti un progetto a medio-lungo termine. Il sogno di tutta la dirigenza rossonera è quello di Conte, ma pare più realistica la strada che porta a Maurizio Sarri. Il tecnico del Napoli, però, accetterà di lasciare Londra e di prendere una squadra eventualmente fuori dalla Champions League?

Le alternative ai due allenatori preferiti non mancano. A cominciare da Di Francesco e Giampaolo, due figure molti stimate in via Aldo Rossi, capaci di lavorare bene con i giovani e farli crescere. Il tutto senza dimenticare Gasperini: alla guida di una delle squadre più spettacolari in Italia. Oltre a loro rimangono comunque in corsa profili stranieri come Jardim e Rudi Garcia (che però scaldano poco la tifoseria), Pochettino (che ha pretese economiche particolarmente alte) e quell'Arsene Wenger che, grazie allo "sponsor" Gazidis, potrebbe anche recuperare terreno e insidiare la pole position di Conte e Sarri.

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