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Milan, Abate come Davids: il difensore in campo con occhialini protettivi

Il difensore rossonero, dopo cinque mesi di assenza, è tornato a disposizione del tecnico Montella. La vicenda del giocatore milanista, ha inevitabilmente portato alla memoria il caso di Edgar Davids.
A cura di Alberto Pucci
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Una pallonata in volto. Violenta, come quelle che possono capitare tutti i giorni anche in allenamento. Sembrava un infortunio stupido quello che Ignazio Abate ha subito nello scorso febbraio, durante la sfida con il Sassuolo. Alla fine il problema si è invece rivelato non solo doloroso ma anche potenzialmente pericoloso per lo stesso difensore che, dopo i primi controlli medici, aveva avuto il terrore di perdere l'occhio sinistro. Dopo le cure, la riabilitazione e una lunga assenza dai campi di gioco durata cinque mesi, il calciatore rossonero è tornato in campo insieme ai compagni. Nonostante l'occhio non sia del tutto guarito, il rientro di Abate è stato salutato con sollievo da tutto lo staff medico del Milan. Il terzino di Montella è dunque tornato disponibile ma, da oggi, dovrà sempre giocare grazie all'utilizzo di un paio di occhialini protettivi.

I precedenti di Davids e Song

In passato altri calciatori sono scesi in campo con degli occhiali speciali. Il più famoso di tutti rimane Edgar Davids che, dopo l'operazione per il glaucoma che gli era stato diagnosticato, fu costretto ad usarli fino a fine carriera per evitare ulteriori problemi. Per l'olandese ex Milan e Juventus, gli occhiali neri diventarono il suo tratto distintivo: inconfondibile in  angolo della terra. Il "Pitbull" ex Ajax non fu l'unico, perché qualche anno più tardi arrivo anche il caso del centrocampista camerunese Alex Song che scese in campo, in un match di Premier League con la maglia del West Ham contro il Manchester City, indossando degli strani occhiali senza nessun motivo apparente.

Gli occhiali di Tony Parker

Nel calcio è raro vedere giocatori scendere in campo con tali protezioni. Nel basket, invece, è più facile imbattersi in campioni dotati di montature tutte nere e assolutamente "fashion". Specialmente nell'NBA, dove molti cestisti sono passati alla storia per la stravaganza dei loro occhiali utilizzati sul parquet. Ne sa qualcosa il playmaker dei San Antonio Spurs Tony Parker, che durante le Olimpiadi di Londra del 2012 giocò con occhiali protettivi a causa di una lacerazione alla cornea provocata da schegge di vetro che l'avevano colpito durante una rissa in un locale di New York.

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