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Mihajlovic: “Chi non si sacrifica non mette piede in campo”

Il tecnico infuriato per un finale di gara che avrebbe potuto compromettere la vittoria del Milan. Nel mirino Balotelli e gli indolenti degli ultimi minuti. E in conferenza stampa sbotta, a un giornalista dice:” Sei come libro aperto, fai sempre domande del ca…”.
A cura di Maurizio De Santis
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C'è voluta l'intercessione (provvidenziale) del preparatore atletico, Bovenzi, per calmare Sinisa Mihajlovic. Quando Cerci ha segnato il gol del 2-1 (dopo Armero, un altro ex colpisce a San Siro) al tecnico serbo è salita la pressione… stava per esplodere quando l'indolenza di Balotelli – che avrebbe voluto più determinato – ha rischiato di mandare tutto a carte e quarantotto. Ricordate cosa accadde con Regini alla Sampdoria? Ecco, stava per succedere qualcosa di molto simile… nel finale concitato di San Siro contro il Genoa gli ultimi istanti sono dedicati alla rabbia dell'allenatore che, a distanza, urla contro l'attaccante che in quei cinque minuti – fondamentali – camminava invece di schiumare agonismo. "Chi non si sacrifica fino alla fine non mette più il piede in campo – afferma Sinisa davanti ai microfoni -. Loro sanno a chi mi riferisco, non c’è bisogno che faccio nomi".

Messaggio rivolto all'ex attaccante del Liverpool? Non solo, perché al tecnico non è piaciuta la gestione di quel frangente di partita: gol subito e assalto finale concesso al Grifone. Da brividi e soprattutto da sciocchi, considerato l'andamento del match sempre in pugno ai rossoneri, legittimato dalle reti di Bacca e Honda, entrambi protagonisti e decisivi. "Dovevamo vincere e lo abbiamo fatto – ha aggiunto Mihajlovic -. Nel girone di andata dopo 6 partite avevamo 9 punti, mentre ora nel ritorno ne abbiamo fatti 14 e potevamo averne anche di più. Peccato aver perso buone occasioni… Però certe partite vanno chiuse prima".

Le note liete. "A me non piace parlare dei singoli – ha concluso Mihajlovic – , ma è giusto rendere merito a Montolivo e a Honda, che hanno fatto una grande partita". Milan in zona Europa (quella della Champions), per agganciarla servirà liberarsi anche dell'Inter di Mancini. "Non faccio più battute, se no poi Mancini si arrabbia. Scherzi a parte, l’Inter lotterà fino alla fine per un posto in Champions".

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