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Mihajlovic amaro: “Se il Milan non mi vuole più vado altrove”

Berlusconi lo pungola (ancora) sulla mancanza di gioco, il tecnico replica così: “Continueremo insieme se lo vorremo entrambi. Altrimenti ognuno andrà per la sua strada. Se il Milan troverà un altro allenatore, anche Mihajlovic troverà un’altra squadra”.
A cura di Alessio Pediglieri
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Non è stato un Milan brillante quello di San Siro. Anzi. Contro la Lazio è andato anche in svantaggio dovendo recuperare il gol di Parolo. Poi ha giocato meglio dei suoi avversari, ha colpito una traversa, ha creato altre occasioni importanti, ma non ha saputo cambiare le sorti del match. Per Mihajlovic un'altra occasione persa per lasciarsi alle spalle le polemiche e cercare di aumentare la (poca) stima da parte del presidente Berlusconi nei propri confronti. Un presidente che già nel prepartita aveva di nuovo punzecchiato il proprio allenatore.

Berlusconi punge (ancora) Mihajlovic

Il pareggio ha dato ragione al patron che aveva rinnovato le sue perplessità nei confronti del Milan di Mihajlovic: "Mi aspetto un Milan che giochi bene e che magari batta la Lazio. Il tecnico? Se mi ha mai esaltato il suo gioco? Ma che domande mi fate… E' vero gli ultimi risultati sono stati poco convincenti anche per l'assenza di Montolivo ma abbiamo un altro regista e si chiama Locatelli…".

Il tecnico: "Non mi vogliono? Andrò altrove"

Quanto alle parole del presidente, il serbo replica così: "Fate ‘copia e incolla' con quello che dice da tempo. Sono sempre le stesse cose. Berlusconi non è molto diverso dagli altri presidenti… come tutti parla, giudica e poi decide. Continueremo insieme se lo vorremo entrambi. Altrimenti ognuno andrà per la sua strada. Se il Milan troverà un altro allenatore, anche Mihajlovic troverà un’altra squadra".

La via del gol smarrita

Con tanta amarezza ma anche altrettanta consapevolezza che il momento è questo, Mihajlovic ribadisce le difficoltà della squadra: "Creiamo tanto ma non facciamo gol. Anche oggi abbiamo preso due pali e avuto tante punizioni dal limite. È l’ennesima occasione persa, potevamo recuperare punti su Inter e Fiorentina. Abbiamo cercato in tutti i modi, ma se non segni è dura vincere: non siamo stati brillanti dal punto di vista tecnico. I ragazzi hanno provato a vincere, ma non ci sono riusciti".

La situazione è difficile e la sosta arriva al momento giusto, anche per riordinare le idee e recuperare i giocatori fermi in infermeria: "Non possiamo cambiare la partita in corso, non abbiamo soluzioni. Abbiamo avuto molti giocatori infortunati e cerchiamo di fare il massimo con quelli che ci sono. Non abbiamo qualità sugli esterni. Vediamo quello che succede dopo la sosta".

 
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