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Mexes e Taiwo coppia Champions: il Milan pensa già al dopo Scudetto

VINCERE – A tutti i costi. Il Milan 2010/11 è nato sotto questo diktat, i rinforzi di gennaio lo confermano. Oltre al rincalzo Legrottaglie, sono…
A cura di Fanpage Admin
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Adriano Galliani festeggia lo scudetto

VINCERE – A tutti i costi. Il Milan 2010/11 è nato sotto questo diktat, i rinforzi di gennaio lo confermano. Oltre al rincalzo Legrottaglie, sono arrivati Emanuelsson e Van Bommel, giocatore decisivo nelle ultime giornate. Un lusso che pochi di questi tempi possono permettersi. Per non parlare delle operazioni dell’estate scorsa. Da Ibrahimovic a Boateng, passando per Robinho e Amelia, i rossoneri hanno puntato al tricolore senza esitazioni e i fatti, complice la buonissima gestione di Allegri, hanno dato loro ragione. Diciamocelo: il livello di questa Serie A ha consentito al Diavolo di primeggiare senza particolari sforzi. Ma è adesso che viene il difficile.

Pirlo in azione

E ORA? – A differenza di altri club, il Milan non ha costruito un progetto di ampio respiro, si è cercata la vittoria immediata, conservando i senatori di qualità e innestando giocatori di valore. Manca un reale coefficiente di crescita e presto ci sarà da fare i conti con partenze illustri, probabili quelle di Pirlo e Seedorf. Neppure Nesta (che comunque, secondo chi scrive, è ancora il migliore al mondo quando la forma lo sostiene), può essere considerato una colonna per la squadra che verrà. La difesa, infatti, è forse il reparto che desta maggiori perplessità, con la zona centrale da rinfoltire e le fasce da rinnovare.

DIAVOLI DA CHAMPIONS – Conquistato il tricolore, c’è ora da dare l’assalto all’Europa. L’impresa però non è semplice, visto che in Champions serve di più per vincere. Il gruppo non è più quello dei trionfi ancelottiani. Il Milan si è subito messo al lavoro per dare una bella riverniciata al gruppo, partendo dalle fondamenta, la difesa appunto. Galliani, confermando la nomea di una società numero uno in pubbliche relazioni, non si nasconde: "Visto che la nostra società cura molto la comunicazione, oggi vi do due notizie di mercato: abbiamo ingaggiato Mexes e Taiwo rinforzando così il reparto difensivo. L'obiettivo principale per il prossimo anno sarà la Champions, per questo ci saranno ulteriori miglioramenti nella rosa attuale". Un messaggio forte, una dichiarazione, anzi un vero e proprio spot. Il Milan c’è. Ripresa l’Italia, punta a riconquistare l’Europa.

Mexes in azione

MEXES – Età giusta, già collaudato in Italia, Philippe Mexes è un innesto di assoluto valore. A 29 anni, dopo belle cose messe in mostra a Roma, è pronto per il grande salto. Come già detto, puntare sul malconcio Nesta potrebbe essere rischioso e il francese tatticamente potrebbe giostrare bene insieme a Thiago Silva, quest’anno miglior difensore del nostro campionato. Considerando la penuria di centrali in circolazione, si tratta di un vero e proprio colpo.

Taiwo, corsa e muscoli per il Milan

TAIWO – Nella cavalcata rossonera una delle note stonate è stata rappresentata dalle prestazioni di Luca Antonini. Le frequenti amnesie ne hanno fatto bersaglio di numerose critiche e il 29esimo compleanno in arrivo quest’estate non ne giustificherebbero una riconferma in prospettiva. Se si vuole la Champions serve altro. Arriva Taiwo, anche se non è detto che finisca per essere titolare dell’out sinistro, giocatore tutto da scoprire. Interessante la soluzione tattica offerta dal nigeriano, che con le sue bombe da fuori potrebbe creare nuove situazione di pericolo per i portieri avversari. Da verificare la disciplina tattica, ma il nigeriano è classe ’85 ed è dunque possibile lavorarci. Non è da escludere che il giocatore sia soggetto agli esperimenti di Allegri, proprio come fatto con Boateng. Non convincente da mediano, il ghanese è stato portato a ridosso degli attaccanti diventando così elemento chiave nella corsa tricolore. Il tecnico toscano potrebbe fare lo stesso con Taiwo, magari schierandolo a volte sulla linea di centrocampo per valorizzarne il devastante mancino.

COPPA E POI FUTURO – C’è da aspettare la finale di Coppa Italia 2011, un Palermo-Milan che potrebbe donare ad Allegri il secondo trofeo, per conoscere le prossime mosse di mercato dei rossoneri. Servirà qualcosa in mezzo al campo, per ammortizzare le probabili partenze di Seedorf e Pirlo. Due non di primo pelo, è vero, ma giocatori difficili da rimpiazzare sia dal punto di vista tecnico che da quello caratteriale. I leader non crescono sugli alberi.

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