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Mercato: Conte scarica Pato, Galliani pronto a riportarlo al Milan

Clamorosa ipotesi di mercato per il club rossonero che, a tre anni e mezzo di distanza, potrebbe riabbracciare l’attaccante brasiliano. Dopo l’infelice esperienza al Chelsea, Pato è tornato in Brasile ma ha già fatto sapere che vorrebbe giocare in Europa.
A cura di Alberto Pucci
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Il mercato è capace di regalare grandi colpi, spesso inaspettati. In tutti questi anni, ad esempio, molti giocatori hanno lasciato l'Italia salvo poi ritornarci clamorosamente dopo pochi anni. A Milano, sulla sponda rossonera del Naviglio, ne sanno qualcosa. I casi più emblematici rimangono quelli di Shevchenko e Kakà, che dopo le esperienze in chiaroscuro a Londra e Madrid, decisero di tornare in Italia e provare a riaccendere a passione della tifoseria milanista. Un altro giocatore che, secondo "Radio Mercato", potrebbe decidere di riprovarci in Serie A con la sua ex squadra è Alexandre Pato. L'attaccante brasiliano, infatti, è tornato in Brasile dopo la parentesi negativa al Chelsea e si svincolerà dal Corinthians al termine di quest’anno. Una situazione che Galliani potrebbe cogliere al volo per un'operazione di mercato "low cost" e dal forte sapore nostalgico.

Le parole di Pato

Arrivato nel 2007, all'età di diciassette anni e dopo un investimento di 22 milioni di euro, Pato ha alternato gol e giocate di classe a infortuni muscolari a ripetizione: guai fisici che hanno condizionato il giocatore, non solo nell'avventura milanese ma anche nel resto della sua carriera. Salito alla ribalta della cronaca anche per la sua relazione con Barbara Berlusconi, il brasiliano vinse a Milano lo scudetto con Massimiliano Allegri prima di volare nuovamente in Brasile e giocare con Corinthians e San Paolo. Intervistato nei giorni scorsi da ESPN Brazil, Pato ha confermato la sua volontà di tornare a giocare nel vecchio Continente: "Il mio obiettivo è quello di restare in Europa e al Chelsea – ha dichiarato l'ex Milan – Sento che il mio corpo e la mia mente sono forti". Antonio Conte, però, ha già fatto capire di non gradire la presenza del "Papero".

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