Mercato, cinque calciatori pronti a cambiare club già a gennaio
Il mercato di gennaio è un momento talvolta determinante per alcune squadre che, con piccoli ritocchi, riescono poi a raddrizzare la stagione e a raggiungere gli obiettivi prefissati ad inizio annata. Allo stesso tempo, la campagna, cosiddetta di riparazione, traccia un primo bilancio, una prima importante analisi sugli acquisti estivi e sul loro fattivo contributo per le rispettive squadre. E, come spesso accade, questo bilancio, per alcuni, non è benevolo con performance al di sotto delle attese e danari spesi in estate che si rivelano essere, per diverse ragioni, male investiti.
E fra difensori, trequartisti, attaccanti e giovani stelle arrivate a suon di milioni e col favore di pubblico e critica, ecco quali sono i calciatori, giunti proprio nell’ultima sessione di calciomercato, che più hanno deluso e che potrebbero lasciare i propri club già in questo mese di compravendite.
Dalbert in difficoltà e l’Inter vira su Criscito
Nel novero di quelli con possibilità di fare le valigie appena 5 mesi dopo il proprio arrivo in Italia, troviamo il brasiliano Dalbert. E sì perché, i soldi investiti, tanti, ben 20 milioni di euro, non hanno garantito all’Inter di Spalletti il rendimento desiderato, anzi. L’impatto con la nuova realtà per il brasiliano, infatti, è stata davvero dura con l’ex Nizza incapace di sostenere i ritmi della Serie A ma, soprattutto, incapace di entrare negli schemi nella fase passiva del gioco. Malgrado un discreto inizio con 5 gare giocate nelle prime 6, il fluidificante mancino ha vissuto una incredibile involuzione diventando l’ultima risorsa a disposizione a sinistra con, dinanzi a lui, sia Nagatomo che il redivivo Santon, con appena 85’ giocati nelle successive 14 sfide di campionato.
In più, il suo addio, potrebbe davvero materializzarsi in caso di arrivo del laterale dello Zenit Criscito, intenzionato a non accettare la proposta di rinnovo dei russi e voglioso di riabbracciare Italia e Serie A. Insomma, il 2018, nonostante i buoni propositi fatti, anche in recenti dichiarazioni, da Dalbert il destino del classe ‘93 potrebbe essere ben lontano da San Siro e dall’Inter.
Hector Moreno, un oggetto misterioso in quel di Roma
Destino simile per il messicano Hector Moreno della Roma che, dietro a Manolas e Fazio, non riesce proprio a trovare spazio, e dunque, ad emergere. Tuttavia, il suo approdo nella capitale, per 5.7 milioni di euro dal Psv Eindhoven era stato salutato positivamente da tutti con Monchi autore di un acquisto, rapporto qualità/prezzo, davvero eccellente. Per un profilo già con tanta esperienza internazionale, fatta di 89 presenze col Messico e 28 caps in competizioni Uefa, forte e capace di ricoprire quasi ogni ruolo, dal centrale al terzino sinistro, della difesa.
Eppure, queste sue doti non si sono quasi mai viste in campo col messicano chiuso sulla fascia dall’onnipresente Kolarov, ed al centro, dalla coppia titolare ma anche da Juan Jesus che, nelle gerarchie di Di Francesco, sembra superarlo abbondantemente. E così, per il 28enne di Culiacan se le cose non dovessero cambiare presto, si apre solo la strada del trasferimento con un ragazzo che, al di là della fiducia del suo Ct Osorio, potrebbe anche perdere per via del poco utilizzo l’appuntamento mondiale in Russia vanificando anni di sacrifici e grandi prestazioni con le casacche di Psv, Espanyol e Az Alkmaar.
Da stella del Nizza a esubero di Pioli, la parabola di Eysseric
Stella assoluta del Nizza dei miracoli, quello, per intenderci, capace di piazzarsi al terzo posto nella scorsa Ligue 1 e di restare al vertice del torneo transalpino per diverso tempo, Eysseric sta vivendo, appena un anno dopo, la sua personale nemesi. E sì perché il giovane francese che aveva voluto, anzi quasi preteso, il trasferimento alla Fiorentina in estate, sotto la guida di Pioli, all’impatto con la Serie A e con un Thereau perennemente davanti a lui nel 4-3-3 viola, sta giocando davvero pochissimo con un rendimento poco soddisfacente.
Un rendimento che lo ha visto solo 3 volte in campo dal primo minuto in campionato e con 1 solo assist, quello di venerdì scorso contro l’Inter, a referto in 5 mesi di Italia. Insomma, un avvio di avventura non proprio all’altezza con uno score, volendo effettuare una sorta di proiezione stagionale, assolutamente non in linea con gli 8 passaggi vincenti ed i 4 gol siglati lo scorso anno all’Allianz Arena. Insomma, anche per lui, al netto dei lievi e quasi impercettibili miglioramenti delle ultime settimane, un addio, anche solo in prestito, potrebbe configurarsi nei prossimi giorni con diversi club francesi interessati al classe ’92.
Ounas un prestito per diventare grandi
Fra i calciatori che potrebbero partire in questo gennaio anche il gioiellino francese del Napoli Ounas. Il calciatore azzurro, infatti, al di là dei suoi demeriti e delle sue sporadiche uscite con la casacca partenopea potrebbe pagare, infatti, il possibile arrivo di Verdi dal Bologna che gli chiuderebbe ancora di più l’accesso, peraltro già risicato, al rettangolo verde.
Trasferimenti a parte però, una sua cessione, di sicuro in prestito, potrebbe essere una ottima opzione per l’ex Bordeaux che, per il solito scotto sarriano che prevede una sorta di lungo tirocinio in panchina per i neo-acquisti, ha giocato solo 271’ dei 1.980’ disputati. Un minutaggio molto basso per il franco-algerino che, per non vedere troppo svalutati i 12 milioni di euro pagati in estate dai campani, potrebbe trovare spazio, fiducia e continuità di rendimento altrove.
Howedes, un campione del mondo in panchina
Infine, nel novero dei possibili partenti anche il tedesco della Juventus Howedes. Il centrale campione del mondo in carica, infatti, dopo esser stato prelevato in estate dallo Schalke 04 per sopperire all’addio di Bonucci è finito, per colpa dei diversi infortuni che lo hanno colpito, ai margini della rotazione di Allegri con una sola presenza in campionato, contro il Crotone.
Una rotazione che, ormai, sembra più non prevedere il suo utilizzo con una Juventus capace, da novembre in poi, di trovare il giusto equilibrio difensivo con Benatia e Chiellini e poi Rugani e Barzagli a dare ampie garanzie al proprio allenatore con 0 gol subiti e ben 8 clean sheet totali dal suo ennesimo stop in avanti. Il suo rientro, previsto per la ripresa del campionato, quindi, potrebbe non essere troppo positivo per lui con gerarchie ben precise e porte pressoché chiuse per uno dei top acquisti estivi della ‘Vecchia Signora’.