Mercato, acquisti più costosi: Neymar triplica Lukaku, Lacazette è costato 5 volte di meno
Trecentosessantacinque giorni dopo il clamoroso colpo Pogba al Manchester United ci ritroviamo a dover aggiornare gli acquisti record della storia del calcio con l’affaire Neymar al Paris Saint Germain che ha sconvolto, per certi versi anche eticamente, il mondo del football.
Uno sconvolgimento, uno sconquasso, un disordine, uno tsunami pallonaro le cui conseguenze, in termini di effetto domino, non sono ancora visibili con il Barcellona intenzionato a rimpiazzare al meglio l’asso carioca. Intanto, a inizio agosto, nel pieno ancora delle trattative della campagna acquisti estiva, vediamo i botti più fragorosi di questa buona parte del calciomercato 2017.
Neymar vale quasi 3 Lukaku
Come dicevamo all’inizio, la palma di acquisto più costoso dell’estate 2017 ma più in generale del calcio mondiale va di sicuro a Neymar. I 222 milioni di euro, al netto dei cavilli utilizzati dai transalpini per aggirare o almeno non finire fra le strette maglie del fair play finanziario, rappresentano una asticella spostata verso l’alto mai posta da nessuno a quelle altezze siderali, da capogiro. E invece, il muro del suono, anzi dei record, è stato nuovamente abbattuto con il brasiliano ex Santos e Barcellona in grado di doppiare Pogba e quasi triplicare i soldi spesi dal Manchester United per Lukaku.
Romelu Lukaku 3 milioni di euro per gol segnato
Al secondo posto della graduatoria degli innesti più onerosi dell’estate 2017 c’è Romelu Lukaku che, peraltro, si laurea, almeno al momento, l’acquisto al top dell’intera Premier League a quota 84.7 milioni di euro. Una cifra importante per il Manchester United e che, allo stesso tempo, ha consentito all’Everton di mettere a bilancio una corposa plusvalenza di circa 50 milioni di euro a fronte dei 35 investiti nel luglio di 3 anni fa. Ancora, i 26 gol della passata stagione messi in relazione ai soldi spesi significano, nell’ipertrofia di un mercato che non sembra conoscere limiti o regole, 3 milioni di euro per gol segnato.
Conte chiama, il Chelsea risponde: 65 milioni per Morata
Sul terzo gradino del podio, invece, troviamo lo spagnolo Alvaro Morata volato alla corte di Antonio Conte dopo che i due si erano soltanto sfiorati nell’estate 2014 quando, l’arrivo del primo coincise, per divergenze di vedute con la società, con l’addio del secondo. Una reunion voluta, cercata e quasi pretesa dall’italiano che, già in quella specifica estate, aveva chiesto l’ex punta del Real Madrid. E così, questa forte, estrema a tratti cocciuta voglia dell’attaccante blanco ha portato i Blues ad investire 65 milioni di euro. Cifra che mette tanta pressione sul ragazzo di Madrid chiamato a confermare l’esattezza di questo investimento a suon di gol e, perché no, di assist vincenti sotto il segno del mago Conte.
Difensore doro, Benjamin Mendy vale 57.5 milioni
Appena fuori dal podio si posiziona invece Benjamin Mendy del Manchester City. Il terzino francese, infatti, per merito della sua ottima stagione col Monaco culminata nel successo nella Ligue 1 e nelle semifinali di Champions League poi perse contro la Juventus, è stato acquistato per la cifra di ben 57.5 milioni di euro. Soldi che hanno dato grande aiuto alle casse dei transalpini che, con il suo addio e quello dei vari Dirar, Germain, Bakayoko o Bernardo Silva, hanno accolto la bellezza di 167 milioni di euro.
Alexandre Lacazette ‘ultimo' a quota 53
A chiudere il cerchio dei calciatori che hanno di recente, ed a suon di danaro, cambiato squadra, ritroviamo Alexandre Lacazette. L’attaccante transalpino seguendo l’analogo percorso di Mendy passato dalla Ligue 1 alla Premier League, si è trasferito dopo una vita a Lione (129 gol in 275 partite) a Londra, sponda Arsenal, per 53 milioni di euro. Una somma importante (ad esempio, almeno finora, nessun club italiano o tedesco ha investito una cifra simile per un solo calciatore) ma che a confronto con quella pagata dal PSG per Neymar diventa davvero irrisoria, del resto il calciomercato estivo 2017, magari influenzato dall’impressionante ondata di calore, andrà in archivio come la sessione più spendacciona degli ultimi anni.