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Mauro Icardi alla Juventus, Allegri: “I giocatori puoi giudicarli solo quando li alleni”

Nell’estate scorsa Mauro Icardi rappresentava il ‘piano b’ rispetto all’operazione Ronaldo. La rottura che s’è consumata con l’Inter rimette tutto in discussione e alimenta le voci sul futuro dell’attaccante argentino. Il tecnico bianconero affronta l’argomento scivoloso così: “Non so niente di mercato, vado al mare. Mauro è un centravanti che fa gol, è giovane, e deve fare tanta strada. Può parlarne solo Luciano Spalletti che lo conosce e ci lavora quotidianamente”.
A cura di Maurizio De Santis
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Sandro Paternostro l'avrebbe definita la classica ‘domanda delle cento pistole'. A Massimiliano Allegri viene fatta dopo la vittoria della Juventus sul Frosinone, un successo che porta a +14 il vantaggio sul Napoli e al tempo stesso è un buon viatico per la partita di Champions League contro l'Atletico Madrid. Qual è il quesito posto al tecnico? Argomento caldo ma molto scivoloso dopo la rottura che s'è consumata tra calciatore, club e consorte/agente negli ultimi giorni: Mauro Icardi, la vicenda personale e le voci di mercato che lo avrebbero voluto a Torino nell'estate scorsa (come ‘piano b' rispetto all'operazione Ronaldo) o addirittura nella prossima (annunciando clamorosi scambi di mercato sull'asse con Milano e Dybala messo sul tavolo nemmeno fosse l'asta del fantacalcio).

Icardi un'idea per la Juve? Non so niente di mercato, vado al mare, mi arrivano i giocatori e li alleno… – ha ammesso a Sky Sport Allegri -. Mauro un campione per la Juve? E' un centravanti che fa gol, è giovane, e deve fare tanta strada. Può parlarne solo Luciano Spalletti che lo conosce e ci lavora quotidianamente. I giocatori puoi giudicarli solo quando li alleni.

Roger, messaggio ricevuto. L'attenzione adesso si sposta sulla Champions e sull'andata degli ottavi di finale che la Juventus giocherà mercoledì prossimo al Wanda Metropolitano. Di fronte si ritroverà il Cholo Simeone (che da poco ha rinnovato il contratto) e quell'Atletico Madrid che è sempre un avversario ostico, sia come forza di gruppo sia come qualità individuali.

Dovremo fare gol a Madrid – ha aggiunto Allegri – Ho ancora qualche dubbio di formazione. Rientrerà Alex Sandro, a centrocampo stanno tutti bene. Dobbiamo cercare di segnare a tutti i costi. Non devo guardare la partita singola, ma il passaggio del turno. Dybala come Bernardeschi sono in ottima condizione, rientrerà anche Douglas Costa. In generale, serviranno molta attenzione e lucidità. Sarà un incontro molto fisico e bisogna tenere botta.

Ultima riflessione dedicata a Paulo Dybala, in gol contro il Frosinone e autore di una buona prestazione. CR7 ne aveva imitato l'esultanza come segno d'incoraggiamento, la Joya ha ricambiato il compagno di squadra dopo aver segnato contro i ciociari. Alla Juventus servirà il miglior Paulo per superare anche l'ostacolo spagnolo sulla strada che (ri)conduce alla finale di Madrid.

Dybala ha fatto bene e sono contento, è in condizione. Paulo voleva segnare e gli attaccanti vivono anche per questo. Alla Juve serve un giocatore tra le linee, ed è molto bravo – ha concluso Allegri -. Generalmente ne avevamo solo uno, ora ne abbiamo due. Magari questo lo limita nei gol, ma non nelle prestazioni.

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