Maurizio Sarri non può allenare, deve rifare i test per l’idoneità sportiva
Maurizio Sarri non può sedere sulla panchina della Juventus né condurre gli allenamenti. Ufficialmente, il tecnico è fuori causa per una polmonite, patologia che lo ha costretto a saltare la prima partita di campionato a Parma e la seconda in casa – sabato prossimo, ore 20.45 – contro il Napoli. L'indisposizione del tecnico si accompagna in queste ore ad altre voci, dagli spifferi di spogliatoio sul futuro al regolamento che gli impone – prima di tornare a tutti gli effetti alla guida della squadra – di superare ancora una volta i test per ottenere i requisiti per l'idoneità sportiva.
Un articolo pubblicato nell'edizione sportiva del giornale ‘Il Tempo' spiega perché e a cosa dovrà sottoporsi Sarri per avere di nuovo la certificazione necessaria e l'abilitazione per gli sport professionistici sia pure seguendo un protocollo differente per il suo status di allenatore piuttosto che calciatore. La norma fa riferimento alla Legge del 23 marzo 1981, n. 91 e al Decreto del Ministro della Sanità del 13 marzo 1995: all'articolo 2 chiarisce che i soggetti tenuti all’obbligo sono "gli atleti, gli allenatori, i direttori tecnico-sportivi ed i preparatori atletici, che esercitano l’attività sportiva a titolo oneroso con carattere di continuità nell’ambito delle discipline regolamentate dal Coni".
Cosa può fare al momento Sarri? Nulla, se non prendersi cura di se stesso, continuare le terapie per la guarigione che dovrà essere piena e poi – come da protocollo – sottoporsi ai test previsti dalla legge. Detto della doppia assenza nelle prime due giornate di campionato, in concomitanza della sosta programmata per gli impegni della Nazionale, lo staff sanitario della Juventus valuterà le condizioni del tecnico. E solo in caso di esito positivo lo stesso allenatore potrà compiere tutto l'iter burocratico, sostenere nuovi test presso il Centro medico dei bianconeri [ J Medical] abilitato al rilascio dei certificati. Una volta ottenuta l'idoneità sportiva tornerà regolarmente al lavoro, sul campo d'allenamento e nelle diverse competizioni in cui è impegnata la Juventus.