Matrix Materazzi carica l’Inter: “Juve sconfitta e superata dal Napoli, goduria doppia”
Il 5 maggio è una ferita rimarginata ma di quelle che ancora lasciano una fitta addosso, fin dentro l'anima. Quel maledetto (dal punto di vista sportivo) giorno di 16 anni fa è uno dei ricordi più brutti per l'Inter e i tifosi nerazzurri. E fa il paio con il rigore non fischiato a Ronaldo per fallo di Iuliano. Di mezzo c'è sempre la Juventus, la ‘vecchia signora' alla quale la squadra di Spalletti proverà a fare uno sgarbo sabato sera quando a San Siro andrà in scena il derby d'Italia tra due delle società più forti e rinomate nella tradizione del calcio tricolore.

In palio c'è molto di più dei ricordi, dei torti arbitrali, della voglia di vendetta e quant'altro fa parte del folklore agonistico. In palio ci sono un primo posto da difendere e una quarta posizione da conquistare per accedere alla Champions: in entrambi i casi non è solo questione di prestigio ma di milioni.
La squadra di Allegri è reduce dalla sconfitta cocente subita in casa contro il Napoli domenica sera. Un ko che ha alimentato perplessità nei confronti dell'allenatore, messo di nuovo in controluce per il ‘non gioco' rispetto all'identità tattica definita e data da Sarri agli azzurri, e soprattutto agitato le acque nello spogliatoio. Buffon ha alzato la voce e s'è sfogato per quella prestazione non da grande club, Benatia avrebbe replicato respingendo accuse e rimbrotti. Polemiche a corredo del momento particolare attraversato dai bianconeri, eliminati dalla Champions e adesso costretti a gettare anche le stampelle contro il nemico pur di spezzare l'accerchiamento. Marco Materazzi, alias Matrix (il soprannome di battaglia da calciatore), entra in tackle e carica.
L’Inter non può farsi sfuggire questa occasione perché in corsa per la Champions – ha ammesso nell'intervista al Corriere dello Sport -. Inoltre ha anche la possibilità di rendere difficile la corsa della Juve verso lo scudetto. Se loro non vincono rischiano di essere sorpassati dal Napoli e allora la goduria per gli interisti sarebbe doppia. San Siro è casa nostra e a casa nostra la Juventus non deve vincere.