Matias, fratello di Messi, arrestato (poi liberato) per detenzione illegale d’arma
E' un momento durissimo per la stella del Barcellona, Lionel Messi. Prima l'infortunio al ginocchio sinistro (lesione al legamento collaterale, fuori per due mesi), poi l'inchiesta del Fisco spagnolo su presunto riciclo di denaro sporco, adesso le brutte notizie che arrivano dall'Argentina e raccontano dell'arresto di suo fratello maggiore, Matias, con l'accusa di possesso illegale di armi e aggressione a due poliziotti. Secondo la ricostruzione della vicenda effettuata dai media sudamericani, l'uomo era al volante della sua auto (un'Audi A-5) quando a Rosario – a 300 chilometri da Buenos Aires – è stato fermato un posto di blocco. Alla richiesta da parte degli agenti di esibire i documenti, Matias Messi si sarebbe rifiutato di fornire le proprie generalità e ostacolando il tentativo di perquisizione del veicolo.
Quando gli agenti hanno rovistato nell'auto hanno trovato una pistola calibro 22, l'arma era depositata all'interno del vano portaoggetti. E' stato allora che la situazione è precipitata: sequestrata la macchina, per sfuggire ai poliziotti che lo avrebbero portato nella più vicina Stazione, l'uomo ha gettato le chiavi della sua auto e ha provato a rifugiarsi in una casa, nel vano tentativo di nascondersi. Inseguito e raggiunto dagli agenti, ne sarebbe nata una colluttazione a causa della quale il fratello del campione argentino avrebbe riportato una ferita al sopracciglio sinistro, mentre uno degli agenti se la sarebbe cavata con qualche ammaccatura e un piede dolorante.
Matias Messi è stato poi condotto nella Stazione di polizia e, dopo alcune ore in stato di fermo, sarebbe stato lasciato libero perché senza precedenti penali. Ma su di lui grava comunque la denuncia per detenzione illegale di armi. Non è la prima volta che l'uomo finisce in guai del genere, un episodio simile accadde nel 2008: anche allora venne trovato in possesso di una pistola ma la vicenda non ebbe conseguenze penali.