Marcelo, un gesto per allontanare la Juve. Poi si fa male ed esce in lacrime
Nella serata in cui José Mourinho si prende la scena per il gesto del ‘triplete' (il numero 3 indicato con la mano destra) fatto ai tifosi della Juventus che lo insultano c'è un altro protagonista della serata di Champions che si distingue per la mimica. Si tratta di Marcelo, difensore brasiliano del Real Madrid, croce e delizia nella gara di Coppa che ha visto i blancos battere 2-1 il Viktoria Plzen prendendo una boccata d'ossigeno almeno in Europa dopo i rovesci in campionato.

Non è (ancora) oro che luccica ma tant'è perché questa squadra di più non può dare al momento. Ci mette il cuore e la faccia, proprio come ha fatto il terzino sudamericano che ha segnato il gol del successo ma è stato costretto a uscire dopo aver subito un bruttissimo fallo. In lacrime, è stato accompagnato fuori dal campo: il Clasico con il Barcellona (domenica ore 16) è a rischio.

Un gesto che allontana le voci di mercato (e la Juve)
"Io resto qui". Sembra dire così Marcelo quando, dopo aver realizzato il raddoppio, s'è rivolto verso i tifosi, ne ha raccolto l'ovazione e ne ha ricambiato l'affetto portando l'indice della mano destra verso il petto, sullo stella del Real Madrid. Il terzino brasiliano ha voluto mandare un segnale chiaro nonostante le voci insistenti di mercato che lo vorrebbero lontano dalla Spagna per raggiungere Cristiano Ronaldo alla Juventus. "Io non vado via, resto qui", dice il calciatore della Seleçao quando si gira verso le tribune del Bernabeu, si genuflette e con le mani sembra confermare "questo gol è per voi".
L'infortunio alla caviglia destra, esce dal campo in lacrime
Marcelo però non è riuscito a chiudere l'incontro: una brutta entrata di Ubong Ekpai gli ha provocato una probabile distorsione alla caviglia destra. Ha stretto i denti, ha provato a resistere ma s'è dovuto arrendere al dolore più forte dell'orgoglio e della consapevolezza che avrebbe lasciato la squadra in dieci perché Lopetegui aveva esaurito i cambi.
