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Maradona difende Higuain: “De Laurentiis, certe cose non si dicono in pubblico”

L’ex Pibe de Oro censura la sortita del presidente sul peso del Pipita. Elogio di Sarri: “Ha dato alla squadra un bel gioco”. Pupillo Mertens: “L’avrei voluto nel mio Napoli”. E a Insigne dice: “Deve essere più protagonista”. E su infantino, neo presidente Fifa, dice: “E’ un traditore. Lavorava con Blatter e Platini e non sapeva nulla?”.
A cura di Maurizio De Santis
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Maradona non ha dubbi, De Laurentiis ha sbagliato a criticare pubblicamente Higuain – sia pure per stimolarlo, come ha ammesso in un tweet dopo il gol di Firenze -. L'ex Pibe de Oro prende le difese del Pipita e censura le parole del massimo dirigente sul presunto caldo di condizione/forza dell'attaccante argentino giunto a quota 27 marcature in stagione (25 in A, 2 in Europa League). "Parlare dei giocatori spetta a Sarri – ammette ‘El Diez' a Piuenne -. Quella frase sul peso poteva anche evitarla, non si possono dire quelle cose in quel modo… poi magari le cose non vanno bene. Dirlo in pubblico prima della partita è stata una cattiva idea. Se proprio voleva dire qualcosa, poteva farlo in privato". Cose di campo e di spogliatoio.

Elogio di Sarri. Il tempo delle perplessità è finito. La diffidenza che Maradona aveva espresso per l'allenatore che aveva poca esperienza di una grande piazza è stata vinta dal gioco impresso alla squadra e dai risultati conquistati sul campo. "Ho sempre avuto il massimo del rispetto per Sarri – ha aggiunto Diego -. Quel che volevo dire è che quand'era arrivato al Napoli non aveva ancora in mano lo spogliatoio. Oggi, invece, si vede chiaramente che la squadra segue il lavoro dell'allenatore, che c'è la sua impronta. Sarri ha costruito una squadra che gioca bene a calcio".

Plauso a Mertens, complimenti a Koulibaly, incoraggiamento a Insigne. Maradona parte proprio da quest'ultimo e rilancia: "Lorenzo deve essere più protagonista, deve comandare l’attacco del Napoli perché è molto forte e con i suoi movimenti apre le difese avversarie. Chi avrei portato con me nel ‘mio' Napoli di allora? Koulibaly mi piace molto, ma se ne devo scegliere uno dico Mertens, ha tutto, dribbling, spirito di gruppo, tiro da lontano".

"Infantino traditore". Le esternazioni dell'ex Pibe toccano anche un altro aspetto dell'attualità. Il ‘Dieci' fa riferimento al neo presidente della Fifa, Gianni Infantino. "E' un traditore – aggiunge -. Lavorava con Platini e Blatter, come fa a non conoscere il loro operato? Ovviamente mi assumo le responsabilità di quanto dico".

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