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Mancini svela l’Italia anti-Olanda: “Perin titolare, Balotelli in panchina”

Il commissario tecnico della Nazionale si presenta in conferenza stampa con Balo e dichiara: “Mario ha delle qualità, alcune le ha buttate, ma per sua fortuna è giovane e ha tempo per rifarsi. Quanti ne vorrei come lui? Me ne basta uno”
A cura di Marco Beltrami
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Quella della vigilia di Italia-Olanda è stata una conferenza stampa particolare per Roberto Mancini. Il ct che dopo Arabia Saudita e Francia si prepara a vivere la sua terza amichevole sulla panchina azzurra, si è presentato davanti ai microfoni con Mario Balotelli suo vecchio pupillo. Impossibile dunque non partire proprio dai rapporti tra i due, e dal nuovo SuperMario. Un ragazzo che sembra essersi finalmente messo alle spalle le intemperanze del passato, crescendo in termini di maturità.

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Mancini su Balotelli e sulle qualità buttate

Dopo aver ascoltato Balo e le sue considerazioni su temi purtroppo caldi come quelli del razzismo, che ancora imperversa nel mondo del calcio, il Mancio ha parlato così della crescita del giocatore che lanciò giovanissimo ai tempi dell'Inter: "Balotelli ha delle qualità, alcune le ha buttate, ma per sua fortuna è giovane e ha tempo per rifarsi. Quanti ne vorrei come lui? Me ne basta uno (ride, ndr) ma ho avuto la fortuna di averlo da ragazzo. Fece dei gol importanti. Ha l’età dei miei figli, come tutti i ragazzi di questa età possono avere un debole e come tutti noi commettono errori: se fossero perfetti sarebbe un mondo perfetto. Ci vogliono giovani che sbagliano, siamo qui per aiutarli e correggerli".

Mancini svela la formazione dell'Italia anti Olanda

Chiuso il capitolo Balotelli è tempo di parlare del nuovo testa amichevole della Nazionale che all'Allianz Stadium il 4 giugno affronterà l'Olanda. A differenza delle altre due partite, Mancini svela l'undici che scenderà in campo contro gli Oranje, con Balo che partirà dalla panchina e Perin titolare:"Giocano Perin; Zappacosta, Caldara, Romagnoli e Criscito; Cristante, Jorginho e Bonaventura; Verdi, Belotti e Insigne". Un 4-3-3 che può anche trasformarsi in un 4-2-3-1, alzando Bonaventura con Jorginho più arretrato: "Jorginho è abituato a giocare a tre in mezzo. Verdi può giocare anche da interno di centrocampo, ma può giocare meglio di altri dietro le punte. Ha qualità, classe e tecnica. Sarà una partita molto importante per il nostro futuro. I quattro gol subiti in due partite arrivano tutti da errori nostro".

I progressi della nuova Italia del Mancio

Quello contro l'altra big d'Europa che non si è qualificata per i Mondiali sarà una sfida molto importante per gli azzurri. L'obiettivo è quello di ridurre gli errori, e aumentare il peso offensivo: "I gol subiti nascono da errori evitabili. Non sono preoccupato, anche perché abbiamo attaccato molto e dunque dobbiamo rischiare qualcosa. Stiamo costruendo qualcosa di nuovo rispetto al passato, con giocatori nuovi. In futuro non avremo problema a fare gol, metteremo la difesa a posto con nuovi equilibri. Con l'Olanda cambierò quasi tutto, è una partita che può darmi indicazioni buone per il futuro".

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