Mancini sta con Verdi dopo il no al Napoli: “Ha fatto bene, la felicità non ha prezzo”
E' stato senza dubbio il vero colpo di scena del calciomercato invernale italiano. Il no di Simone Verdi al Napoli ha catalizzato l'attenzione mediatica. Quando tutto sembrava fatto tra il Bologna e gli azzurri, è arrivato il rifiuto dell'esterno offensivo che ha dichiarato di voler rimanere in rossoblu "per non lasciare un progetto di crescita fino a giugno". Una decisione che ha diviso il mondo del calcio: da una parte c'è chi si è schierato contro la scelta di Verdi, mentre c'è anche chi ha condiviso la volontà del ragazzo. Tra questi Roberto Mancini.
Mancini sta con Verdi dopo il no al Napoli
L'allenatore dello Zenit San Pietroburgo in un'intervista ai microfoni del Corriere della Sera ha commentato la decisione relativa al rifiuto di Verdi al Napoli. L'ex calciatore si è dimostrato completamente d'accordo con il talento del Bologna, per una scelta professionale che anche lui ha preso in passato restando al Bologna prima e alla Samp poi nonostante l'interesse di numerose big: "Io sto con Verdi, avendo fatto come lui. Figuratevi se non lo capisco. Quando ero alla Samp, mi volevano in tanti, ma la felicità non ha prezzo. A distanza di tanto tempo non me ne sono mai pentito, perché il cuore devi sempre ascoltarlo, non tradisce mai".
Verdi potrà crescere al Bologna, parola del Mancio
Simone Verdi non potrà fare il classico salto di qualità? Per Mancini c'è ancora tempo per crescere e rendersi protagonista di un ulteriore exploit: "Cresci di più giocando che stando a guardare. E poi un conto è muoversi a luglio e un altro a gennaio, soprattutto quando trovi una squadra consolidata che porta avanti da mesi e mesi certi meccanismi di gioco".
Il futuro di calciomercato di Simone Verdi
Per quanto riguarda Simone Verdi, l'appuntamento con il suo futuro è rimandato a giugno. Il suo agente ha comunque lasciato aperto più di uno spiraglio su una possibile riapertura del discorso di calciomercato con il Napoli. Attenzione però anche l'Inter che potrebbe trasformare i sondaggi dei mesi scorsi, in un'offensiva concreta soprattutto in caso di partenza dei suoi esterni offensivi.