Mancini: “La Juventus è la più forte. Balotelli? Non posso più fare niente per lui”
Con il fischio d'inizio della prima giornata di Serie A, anche l'estate di Roberto Mancini potrà ritenersi ufficialmente conclusa. Spettatore interessato, il commissario tecnico azzurro ha così voluto dire la sua su quelle che saranno le protagoniste del prossimo campionato: "Anche se è presto per dirlo, la Juventus in assoluto è la più forte – ha dichiarato alla ‘Gazzetta dello Sport ‘ – Non dimentichiamo che vince da otto anni e che si è pure rinforzata. Lo ha fatto anche l’Inter, ma la Juve non è stata ferma. E come vice Juve vedo pericoloso il Napoli: ha gli stessi giocatori che ormai giocano insieme da anni, mentre l’Inter ne ha già cambiati 4-5 e perde giocatori importanti come Icardi e Perisic. Andrà valutata dopo un po’ di tempo, ma di sicuro sta migliorando. Per ora metto in fila Juve, Napoli e Inter".
Atteso dalle convocazioni per il raduno di Coverciano, fissato per i primi giorni di settembre in occasione della preparazione delle due partite di qualificazione ai prossimi Europei contro Armenia e Finlandia, Roberto Mancini ha poi commentato l'estate di Chiesa: rimasto alla Fiorentina nonostante le tante indiscrezioni di mercato. "Federico è giovane. È fondamentale che i ragazzi giochino, tutti: se poi qualcuno ha la fortuna di farlo anche in Europa, tanto meglio. Quello che conta davvero è che nel frattempo siano diventati pilastri delle proprie squadre: due anni fa non lo erano, oggi sì. Questo li deve far maturare".
Balotelli e Icardi
Tra gli argomenti toccati dal tecnico di Jesi, anche il ritorno in Italia di Mario Balotelli: "Se sarà una buona soluzione non dipenderà dal Brescia, ma da lui: magari giocando più vicino a casa si sentirà più tranquillo, ma non basterà. Non ha fatto una preparazione, non si è allenato regolarmente: deve riflettere, non è normale. Non era questione di Italia o di Brasile, ma di trovare una squadra. Io gli voglio bene, ma per lui non posso fare più niente: deve pensare che è nel pieno della sua carriera e che ha ancora tanto da dare. Se vuole".
Infine una chiosa sulla trattativa che sta infiammando il mercato già da diverse settimane: il futuro di Mauro Icardi. Anche in questo caso, il commissario tecnico azzurro ha le idee chiare: "È un giocatore che garantisce 20-25 gol all’anno: a me spiace per lui e spero che questa situazione si risolva presto – ha concluso Mancini – Non so se sarà beato chi lo prenderà, ma so che è giovane e può ancora migliorare. Scambio con Dybala? Quando volevo Dybala, che per me è un grande giocatore, li vedevo perfetti per giocare insieme".