Mancini cambia l’Inter: dentro Osvaldo, fuori Icardi (VIDEO)

La strana parabola di Mauro Icardi: da titolare fisso con Walter Mazzarri a riserva di Pablo Daniel Osvaldo con Roberto Mancini. Già contro la Roma si era capito che il tecnico jesino avesse invertito la tendenza, ma anche contro l'Udinese tutto lascia pensare che a scendere in campo dal primo minuto sarà l'italo-argentino, con l'ex-sampdoriano relegato in panchina. Indubbiamente, conta il rendimento: Icardi non segna da un mese, con la doppietta al Verona, mentre Osvaldo è andato a segno due volte nelle ultime tre partite, siglando anche la rete della vittoria contro il Dnipro, che ha regalato ai nerazzurri la matematica certezza del primo posto nel proprio girone di Europa League e la qualificazione ai sedicesimi come testa di serie.
La chiave di lettura, tuttavia, potrebbe essere vista sotto un'altra angolazione: Icardi è da sempre seguito da grandi club stranieri, disposti a fare follie per averlo. L'Atlético Madrid in particolare sarebbe pronto a versare tra i venticinque ed i trenta milioni di euro per portarlo al Vicente Calderon, mentre di recente si è registrato anche l'interesse del Liverpool, desideroso di trovare un sostituto di Luis Suarez a tutti gli effetti, dopo aver scommesso, finora in modo errato, su Mario Balotelli. Un tesoretto in entrata nelle casse dell'Inter, che le permetterebbero di "sbloccarsi" anche sul mercato. Tutt'altro discorso quello su Osvaldo: in prestito dal Southampton, ha un prezzo di riscatto già fissato a sette milioni di euro, pagabili in tre rate annuali. Un investimento fattibile, che potrebbe portare subito benefici, non solo economici. Insomma, si potrebbe andare verso questo doppio affare in entrata ed uscita. Magari già a gennaio.