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Inter-Dnipro 2-1, Osvaldo salva l’esordio di Mancini in Europa League (foto)

I nerazzurri giocano male e partono peggio: al 16′ Rotan segna il vantaggio e al 26′ Handanovic salva su rigore. Poi al 28′ Kuzmanovic sigla il pareggio e al 50′ Osvaldo il gol-qualificazione. Ma la sofferenza è stata tanta, forse troppa soprattutto nella ripresa dopo l’espulsione di Ranocchia dopo soli 30 secondi di gioco.
A cura di Alessio Pediglieri
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Compleanno con vittoria e qualificazione ai sedicesimi di Europa League per Roberto Mancini che alla prima europea nel suo secondo corso nerazzurro non sbaglia l'appuntamento con tre punti pesantissimi. E immersi in una sofferenza infinita. L'Inter parte male, si fa superare da Rotan, rischia di crollare su rigore (parato da Handanovic fi gran lunga il migliore in campo), poi reagisce e trova il pareggio con Kuzmanovic. Ma anche nella ripresa, i nerazzurri si complicano la vita da soli: Ranocchia dopo solo 30 secondi rimedia il secondo giallo lasciando i suoi in dieci uomini. Per fortuna Hernanes si sveglia qualche minuto dopo e manda a segno Osvaldo per il 2-1 decisivo. Poi ancora la sofferenza, lunga e infinita: i nerazzurri si aggrappano a uno strepitoso Handanovic e quando all'89' il Dnipro trova anche il pareggio è l'assistente dell'arbitro ad annullare il tutto per fuorigioco. Così, pur non convincendo e soffrendo oltre ogni previsione, l'Inter strappa il pass per la qualificazione e così si potrà giocare l'ultima gara senza patemi, pensando solamente al campionato.

Secondo tempo: ci pensa Osvaldo

Rischio fino alla fine. Mancini decide di cambiare l'Inter in inferiorità numerica: Campagnaro in campo al posto di uno spento Nagatomo, fuori Icardi per Andreolli e sotto la doccia anche l'uomo assist Hernanes per Obi a centrocampo.  La partita resta apertissima, con il Dnipro che nel corso dei minuti riprende ad alzare il proprio baricentro schiacciando i nerazzurri. Al 77′ è ancora Osvaldo autore di una interessante discesa offensiva insieme a Dodò che però si allunga troppo la palla al momento di trovare il tiro in porta. Molto meglio l'Inter della ripresa che, sebbene in dieci, copre meglio gli spazi e riesce a difendere il vantaggio. E anche quando il Dnipro all'89' va a segno, il gol viene annullato per un millimetrico fuorigioco. Il risultato non cambia fino al 90′ e l'Inter otteniene vittoria e qualificazione ai sedicesimi di finale.

Ranocchia rosso, Osvaldo decisivo. Parte malissimo anche nel secondo tempo l'Inter di Mancini. Con Andrea Ranocchia che dopo 24 secondi rimedia il secondo cartellino giallo e si fa espellere lasciando i suoi in 10. Il Dnipro sembra allora crederci e si fa più pericoloso in area nerazzurra: al 46′ Handanovic salva ancora una volta la propria porta e sul cambiamento di fronte al 50′ Hernanes fa finalmente la cosa giusta offrendo a Osvaldo sul filo del fuorigioco la palla perfetta che l'attaccante mette in porta per il 2-1 dell'Inter in inferiorità numerica. Ma la partita resta apertissima e al 51′ Handanovic compie l'ennesimo miracolo prima che Juan Jesus salvi sulla linea il possibile pareggio del Dnipro.

 Primo tempo: vantaggio Rotan, pari di Kuz

Non parte benissimo l'Inter a San Siro e si fa sorprendere dagli ospiti che giocano meglio, hanno più voglia di cercare il gol e trovano giustamente il vantaggio al 16′ minuto quando sfruttano uno svarione di Juan Jesus e malgrado un Super Handanovic, siglano l'1-0 con capitan Rotan. Inter in bambola e incapace di reagire tanto che al 26′ Guarin commette il secondo errore capitale causando il calcio di rigore per il Dnipro. Ma dagli undici metri Handanovic fa il fenomeno e para il suo sesto rigore in nerazzurro salvando il risultato. Un minuto dopo, Kuzmanovic trova il piattone vincente e riporta la partita in parità sull'1-1 ma l'Inter continua a non piacere. E nel finale di tempo rischia ancora di capitolare sotto un non irresistibile avversario. Nell'intervallo Mancini dovrà cambiare qualcosa visto che Hernanes non è mai entrato in gara e Guarin è entrato spesso in difficoltà. Senza parlare della coppia Icardi-Osvlado mai pericolosa.

Brutta Inter, buon Dnipro. Dopo il minuto di silenzio dedicato a Milani, bomber nerazzurro recentemente scomparso, in un San Siro non gremito, l'Inter di Mancini si appresta a chiudere la pratica qualificazione Europa League contro il Dnipro con un turno d'anticipo. L'obiettivo è vincere e ottenere il pass con una gara di vantaggio. Subito ospiti arrembanti ma è l'Inter nei primi minuti a fare gioco e provare il tiro dalla distanza con Kuzmanovic. Non c'è Kovacic (in tribuna) mentre c'è Hernanes dietro alle punte. Dnpro che prova il pressing alto sui possessori di palla facendo ragionare poco i centrocampisti nerazzurri. Gara che si fa subito piacevole grazie agli ospiti che tentano di aggredire gli uomini di Mancini alla ricerca del gol.

Vantaggio Dnipro, Handanovic pararigori e pari di Kuzmanovic. Che arriva al 16′ su palla persa da parte di Juan Jesus e grazie a Rotan che raccoglie la respinta corta di Handanovic che si era superato deviando un tiro dalla distanza. Al 27′ il Dnpro torna vicinissimo al gol grazie al fallo di Guarin in area che procura il rigore agli ospiti che però sbagliano dagli 11 metri con Handanovic che para il suo sesto rigore consecutivo con la maglia nerazzurra e tiene a galla gli uomini di Mancini che trovano il pareggio 60 secondi dopo grazie a Kuzmanovic.

Il tabellino di Inter-Dnipro

Inter (4-3-1-2): 1 Handanovic; 55 Nagatomo (37′ 14 Campagnaro), 23 Ranocchia, 5 Juan Jesus, 22 Dodò; 13 Guarin, 18 Medel, 17 Kuzmanovic; 88 Hernanes (61′ 20 Obi); 7 Osvaldo, 9 Icardi (55′ 6 Andreolli). In panchina: 30 Carrizo, 8 Palacio, 44 Krhin, 97 Bonazzoli. Allenatore: Roberto Mancini (in panchina Giulio Nuciari).
Dnipro (4-2-3-1): 71 Boyko; 44 Fedetskiy (70′ 99 Matheus), 23 Douglas, 3 Mazuch (82′ 11 Seleznyov), 2 Vlad; 4 Kravchenko (73′ 20 Bruno Gama), 14 Cheberyachko; 24 Luchkevych, 29 Rotan, 10 Konoplyanka; 9 Kalinic.In panchina: 16 Lastuvka, 12 Leo Matos, 28 Shakhov, 89 Politylo. Allenatore: Myron Markevych
Arbitro: Madden. Assistenti: Chambers, Ross. IV uomo: Stevenson. Assistenti addizionali: Beaton, Dallas
Reti16′ Rotan (D), 31′ Kuzmanovic (I), 50′ Osvaldo (I).

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