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Mancini: “Anche con la multa, sarà grande Inter. Tourè? La stima può fare la differenza”

Alla vigilia della sfida dell’Olimpico contro la Lazio, il tecnico interista non si preoccupa della sanzione Uefa e guarda al match contro la Lazio e al possibile arrivo dell’ivoriano: “Il rapporto di fiducia che ho con lui, può essere un vantaggio per il suo arrivo a Milano”.
A cura di Alberto Pucci
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Il presente ed il futuro di Roberto Mancini, passano da uno stadio che lui conosce molto bene. Il ritorno a Roma del "Mancio" è un appuntamento fondamentale per l'Inter del tecnico jesino, ancora alle prese con una corsa all'Europa particolarmente difficile. Nella consueta conferenza stampa della "Pinetina", a poche ore dalla partenza per la Capitale, l'allenatore interista ha parlato della sfida contro i ragazzi di Stefano Pioli: "Sarà una bella partita, noi ci giochiamo l'Europa League, la Lazio la Champions – ha spiegato Mancini – Le motivazioni ci sono, ma ci sarebbero state in ogni caso. Stiamo lavorando bene e la strada è quella giusta. Ho chiesto ai miei di fare meno errori possibili, a volte ne abbiamo commessi di paradossali. L'Europa? Faremo l'impossibile per arrivarci. Se non dovessimo riuscirci, lotteremo lo stesso per le prime posizioni. Sento che faremo bene e sono positivo per queste partite che rimangono". L'oggi, più che il domani. Anche se la squadra che affronterà il prossimo campionato è sempre d'attualità: "La strada è quella di costruire una squadra forte per lottare in campionato e arrivare in Champions. Serve del tempo dopo anni di vittorie, è normale. Ora, però, è arrivato il momento per tornare ai massimo livelli".

Messaggio a Tourè – Dopo aver glissato sulla multa e sulle sanzioni infinite al club nerazzurro dall'Uefa ("La multa è limitata, per noi non cambia nulla. Vogliamo fare una squadra per arrivare in Champions. Ovviamente per arrivare ad una parità di bilancio, bisognerà avere una squadra che vinca e sia in Champions"), Roberto Mancini si è soffermato proprio sui vari obiettivi di mercato…a partire da Yaya Tourè: "Tutti vogliono acquistare i giocatori migliori, ma adesso Tourè è al City – precisa il tecnico – Chiaro che il rapporto di fiducia che ho con lui, può essere un vantaggio. Dybala? Non ho idea di dove potrà andare a giocare. Dipenderà dalle motivazioni del ragazzo. Thiago Motta è un grande giocatore ma, vale il discorso fatto anche per gli altri, adesso è al PSG". Durante la conferenza, il "mister" interista ha trovato anche il modo di tirare le orecchie ad uno dei gioielli arrivati in gennaio: "Shaqiri al momento non sta bene, e poi Hernanes è in gran forma. Xherdan ha bisogno d'ambientarsi, ma può dare e deve dare molto di più".

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