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Manchester City, Sterling: “Lavoro duro, i miei riferimenti? Messi e Cristiano Ronaldo”

Il 21enne dei Citizens vittoriosi in Champions 4-2 sul Borussia M’Gladbach anche grazie ad una sua doppietta, si cela dietro il profilo basso, viaggiano in Smart malgrado le 180 mila sterline a settimana: “Non amo essere paragonato ad altri giocatori. Io sono io, degli altri provo a prendere solo il meglio”.
A cura di Alessio Pediglieri
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La normalità fatta a persona: Raheem Sterling, neo fenomeno del Manchester City di Pellegrini, che guadagna circa 180 mila sterline a settimana, viaggia su un'utilitaria da poco più di 10 mila euro. Nessun bolide lussuoso come i suoi colleghi, nessun eccesso se non in campo, dove sta diventando il vero deus ex machina dei Citizens a suon di gol. Pesantissimi con cui è stato protagonista sia in Champions League che in Premier.

Potrebbe essere uno dei più spendaccioni del Regno Unito, arrivato a Manchester in estate a suon di milioni di euro (quasi 50 milioni di sterline) dal Liverpool e con un ingaggio tra i più alti di sempre: circa 180 mila sterile a settimana (circa 250 mila euro). Ma Raheem Sterling sta facendo professione di modestia in queste settimane in cui in campo ha dimostrato di poter fare la differenza mentre fuori mantiene sempre un profilo basso, dove gli eccessi non sembrano esser di casa.

Nell'ultima notte di Champions League è stato l'autentico trascinatore del Manchester City in Europa con la vittoria per 4-2 contro il Borussia Moenchgladbach in cui ha segnato una doppietta personale con cui ha festeggiato i suoi 21 anni: "E' stata una delle più belle serate di calcio della mia vita. Io non voglio assomigliare a nessuno, ho solo guardato intorno a me prendendo il meglio di ogni giocatore che ammiro come Lionel Messi o Cristiano Ronaldo".

La Smart di Sterling (fonte Mirror)
La Smart di Sterling (fonte Mirror)

Sterling è tra i valori aggiunti del Manchester City, alla fine approdato al primo posto nel girone della Juventus: "Io guardo tutti, ascolto tutti, accetto anche le critiche ma sono concentrato solamente sul mio modo di vivere e intendere il calcio. Non mi interessa se riesco a segnare o no, l'importante è che io sappia sempre dove sto andando e cosa stia facendo. Non sopporto quando qualcuno mi paragona sempre e comunque ad altri. Io sono io".

Parole che suonano quasi come un controsenso all'indomani del successo europeo che ha portato la sua firma. Ma per Sterling è un modo di vivere, rappresentato anche dall'auto con cui si muove ogni giorno. Una Smart, semplice e poco costosa che stride davanti alle auto dei suoi compagni o del suo tecnico (che gira in Chevrolet) ma che rappresentano un vero e proprio stile di vita.

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