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Manchester City, Kolarov vince il derby ma perde un dente

L’ex giocatore della Lazio è uscito dal campo con un sorriso a 31 denti, dopo aver lasciato un incisivo sul manto erboso dell’Old Trafford durante il derby vinto con lo United.
A cura di Alberto Pucci
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Una vittoria nel derby val bene il sacrificio di un dente. Lo avrà certamente pensato Aleksandar Kolarov che, al termine del 2-1 con cui il City ha violato il "Teatro dei Sogni" dello United, è tornato negli spogliatoi con un incisivo in meno: perso probabilmente dopo uno scontro di gioco con Fellaini. Dopo una stracittadina giocata bene sia dallo stesso ex laziale, che dall'intera formazione di Pep Guardiola, i tifosi del City si godono ora questo successo e il punteggio pieno con cui la formazione dello spagnolo comanda la Premier League. Un pomeriggio che ha riportato il sorriso sul volto del popolo "Citizens" e su quello dei protagonisti in maglia "Sky Blue": giocatori che, al termine della partita, hanno preso di mira lo "sdentato" difensore serbo. Negli spogliatoi, infatti, il portiere Caballero si è divertito alle spalle di Kolarov, pubblicando un selfie su Instagram: "In questa foto uno dei miei guerrieri – ha scritto l'argentino – Riuscite a trovare l'unica cosa che ha perso oggi?".

Le lamentele di Mou

La foto del "particolare" sorriso di Kolarov è diventata immediatamente virale e ha fatto il giro del mondo grazie al web. Così come sono rimbalzate al di fuori dei confini inglesi, le lamentele di José Mourinho per la direzione dell'arbitro Clattenburg: "C'erano due rigori per noi e Claudio Bravo andava espulso – ha ringhiato lo Special One nelle interviste post gara – Siamo molto delusi per il risultato, ma io sono ancor più deluso con due decisioni di Clattenburg". Episodi a parte, il Manchester United è incappato in un pomeriggio da dimenticare. La gara dei Red Devils è stata sottotono per buona parte dell'incontro e a nulla è valso il forcing finale alla ricerca del pareggio. Mourinho esce battuto dal suo primo derby du Manchester. A godere, fino al match di ritorno, questa volta è il nemico Pep Guardiola.

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