Manchester City, Guardiola sfida lo United: “Io e Mourinho siamo gemelli”
Archiviato per il momento il discorso Champions League, le due squadre di Manchester sono attese dal big match della sedicesima giornata di Premier League. Tutti i riflettori saranno infatti accesi sull'Old Trafford, dove il City cercherà di mantenere a distanza i cugini (attualmente staccati di otto punti) e magari allargare ulteriormente il gap in vista della volata finale per il titolo.
Tra i motivi d'interesse della sfida c'è anche lo scontro tra Pep Guardiola e José Mourinho: divisi da una forte rivalità che, in passato, ha generato anche qualche motivo di frizione tra i due. "Il nostro è un rapporto corretto – ha spiegato Guardiola – Io e Mourinho siamo gemelli. Entrambi vogliamo vincere dei trofei e lo stesso vale per Conte, Klopp o Pochettino. Non criticherei mai un altro allenatore per come fa giocare la sua squadra".
Il fascino dell'Old Trafford
Per molti la sfida di domenica pomeriggio vale un pezzo di Premier League. Pep Guardiola, però, non è d'accordo: "La corsa al titolo non si deciderà con questa partita – ha continuato lo spagnolo – È ovviamente una partita importante ma, comunque vada, non sarà decisiva. L'unica cosa che mi interessa è che la mia squadra giochi come ha già dimostrato di saper fare. Il nostro obiettivo è presentarci rilassati all'Old Trafford e cercare di mettere in campo la nostra filosofia di calcio. Nessuno sa come finirà. Il campionato inglese è come una maratona e non siamo arrivati nemmeno a metà percorso".
La sconfitta in Champions League contro lo Shakhtar ha fatto discutere e rischia di farsi sentire anche contro lo United: "Loro sono capaci di vincere anche quando non giocano bene. Quando affronti le grandi squadre, specialmente una che in casa ha incassato solo uno o due gol, devi fare sempre di più. L'Old Trafford? Giocare in uno stadio così prestigioso sarà un piacere. Io alleno proprio per questo genere di partite".