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Manchester City contro Barcellona, una battaglia da 228 gol (video)

Champions League, sfida tra giganti nella gara degli ottavi d’andata. Il ‘Kun’ Aguero, infortunato, è il grande assente.
A cura di Maurizio De Santis
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La battaglia del gol. Così i giornali spagnoli hanno definito la sfida degli ottavi di Champions League tra Manchester City e Barcellona, due tra le squadre con gli attacchi più forti e prolifici: basta dare un'occhiata alle cifre, in 40 match gli inglesi hanno realizzato 117 gol mentre i catalani sono fermi a quota 111. In totale, 228 centri: una grandinata di reti. La squadra di Manuel Pellegrini si presenta al big match priva del suo calciatore più rappresentativo, Sergio Aguero (fuori per infortunio muscolare), capace di andare a bersaglio 26 volte in 25 gare giocate, media pazzesca: micidiale in Premier (dov'è terzo in classifica marcatori e fermo a quota 15, dietro Sturridge a 16 e al leader Suarez con 23), altrettanto in coppa (sia quelle nazionali, con 5 gol; sia in Europa, con 6 gol).

Il Kun e i suoi fratelli. Ai Citizens mancherà il bomber argentino, ma Pellegrini ha valide alternative: a cominciare dallo spagnolo Alvaro Negredo che di gol ne ha realizzati appena 3 in meno rispetto ad Aguero (23). E poi c'è Dzeko, il gigante bosniaco appetito dalle squadre italiane (nell'estate scorsa era stato accostato a Napoli, Milan e Inter), che ha raggiunto 17 centri. L'asso nella manica del manager cileno, però, potrebbe essere Jovetic (4 reti finora): l'ex viola, finalmente guarito, è stato il protagonista della vittoria contro il Chelsea in FA Cup nelle vesti di marcatore e di uomo assist. E poi ci sono David Silva e Jesus Navas (5 gol), il francese Nasri (3 reti) e il laterale mancino, ex della Lazio, Kolarov (4 gol, nel mirino della Juventus).

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Touré contro Fabregas. Duello in attacco, ma lo scontro tra Titani è anche a centrocampo. Pellegrini recupera Fernandinho (3 gol finora), l'altro dioscuro della mediana inglese che fa perno sul brasiliano e sul ‘gigante' Yaya Touré (reduce dalla vittoria del terzo Pallone d'Oro africano della carriera). Quantità, qualità e quando parte in progressione è meglio non trovarselo di fronte. Il ‘Tata' Martino farà affidamento sulla velocità di Iniesta e le doti tecniche di Fabregas, il cui rendimento è lievitato fino a tornare ai livelli dell'Arsenal: 37 partite, 14 gol e un numero di assist (15) che ne testimoniano il grande rendimento in stagione.

Messi è tornato. Negli ultimi 6 anni il Barcellona è sempre arrivato almeno in semifinale e adesso che Messi ha superato le noie muscolari i blaugrana hanno aumentato il potenziale offensivo: la ‘pulce' ha recuperato condizione fisica (gioca con continuità da una decina di partite) ed è andato a segno 5 volte nelle ultime 3 gare. In totale finora ha siglato 24 gol in 27 partite (13 in Liga, 6 in Champions League, 5 in Coppa del Re). Contro il Rayo Vallecano ha realizzato l'ennesima perla della sua carriera: perfetto il pallonetto che ha messo la ciliegina sulla torta nel match contro il Rayo Vallecano (6-0). L'argentino è giunto a quota 228 gol nella Liga. La doppietta realizzata nell'ultimo turno di campionato spinge il fuoriclasse del Barcellona al terzo posto nella classifica dei marcatori di tutti i tempi nel campionato spagnolo: agganciato Raul e superato Alfredo Di Stefano (leggenda delle ‘merengues' ferma a 227 centri), due icone dei ‘blancos'.

Pericolo Neymar. Il brutto infortunio alla caviglia contro il Getafe fa parte del passato. L'asso brasiliano è rientrato alla grande contro il Rayo Vallecano: 12 reti finora per l'ex Santos che in campo è capace di colpi straordinari. In tandem con Messi compone una delle coppie più forti al mondo. Alle loro spalle c'è una ‘diga' di centrocampisti composta da Xavi (3 gol), Busquets (3), Iniesta (1) che sembra insormontabile.

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