6 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Manaj, talento che ha soffiato il posto a Ljajic: “Negato un rigore contro la Samp”

L’attaccante albanese riscuote i consensi da parte di Mancini. A Marassi ha sfiorato il gol e s’è quasi procurato un rigore che poteva essere decisivo ma l’arbitro ha giudicato il ‘calcetto’ di Zukanovic non falloso.
A cura di Maurizio De Santis
6 CONDIVISIONI
L'azione contestata da Manaj durante Sampdoria-Inter
L'azione contestata da Manaj durante Sampdoria-Inter

Spiccioli di gara contro l'Atalanta, una ventina di minuti contro la Samp. E se l'arbitro Rocchi avesse visto giusto, a quest'ora Ray Manaj, 18enne attaccante albanese, avrebbe guadagnato la copertina di giornata assieme a Perisic. Sua l'azione che ha portato l'Inter vicinissima al raddoppio nella gara di Marassi: la giovane punta nerazzurra è in area di rigore, si fionda sulla palla, non è molto distante dalla porta. Zukanovic lo affronta, lo tallona e lo colpisce alla gamba sinistra (è la tesi interista) prima che possa battere a rete. Fallo netto, protestano i nerazzurri. Non è così per il direttore di gara che giudica quel calcetto come un normale contrasto di gioco, nulla che possa giustificare la concessione di un penalty in un momento cruciale del match. "Era rigore netto – ha ammesso l'attaccante albanese ai microfoni di Tuttiosport -. Non è vero che ho commesso fallo su Zukanovic. Da parte mia non v'è stata alcuna trattenuta, stavo solo proteggendo palla e preparandomi al tiro. E' stato Zukanovic a entrare male".

Un'occasione mancata d'un soffio, come sottolineato da Mancini nel dopo-gara. Una chance che conferma la grande fiducia che il tecnico nutre nei confronti del talento albanese arrivato alla Pinetina nell'estate scorsa, soffiato alla concorrenza della Juventus. "Non m'illudo – ha confessato il ragazzo – perché so che davanti a me, in rosa, ci sono calciatori più bravi. E che dovrò lavorare molto per essere pronto quando il tecnico mi chiama". Manaj è tra i calciatori che in Serie A guadagna meno di tutti, appena ventimila euro all'anno… nulla rispetto ai contratti milionari. Di tempo per crescere ne ha tanto, il potenziale non gli manca: ne è convinto anche l'allenatore che a Genova lo ha lanciato nella mischia preferendolo a Ljajic: l'ex romanista sembra essere scivolato nel dimenticatoio rispetto alle attese d'inizio campionato.

6 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views