Maldini: “In Italia solo Milan o Nazionale. Sono pronto ad ascoltare le loro proposte”

Con il ritorno in Italia di Roberto Mancini, fresco di nomina di nuovo commissario tecnico dell'Italia, molti nomi di grandi ex del passato sono tornati in auge come possibili collaboratori azzurri. Tra questi anche quello di Paolo Maldini, vecchio compagno e grande amico di Alessandro Costacurta. L'ex bandiera del Milan e giocatore indimenticabile anche per la Nazionale italiana, è tornato a parlare del suo futuro in un'intervista rilasciata a Sky.
"Non è vero che ho sempre detto di no – ha esordito Maldini – Molte volte son stato disponibile a parlare, ma le cose non sono andate come sarebbero dovute andare. Sono abbastanza selettivo, lo sono sempre stato. Le scelte sono obbligate per quello che riguarda l'Italia: o Milan o Nazionale. Io sono sempre disposto ad ascoltare, ma non devo per forza fare qualcosa. Devono succedere tante cose e, per ora, non sono successe".

Buffon e Balotelli
Nella settimana dell'addio di Gigi Buffon alla Juventus e all'Italia, anche Paolo Maldini ha voluto dire la sua su quello che potrebbe essere il futuro del portiere bianconero: "Che consiglio posso dare a Gigi? Difficile, perchè nessuna storia è uguale all'altra. Ci accomuna una cosa, parlo di Totti, di Del Piero e di Buffon: l'amore per questo sport. Nasce da lì la difficoltà di dire basta. Per me non è stato così traumatico, perchè è stata una cosa pensata a lungo".
"Gattuso ha fatto veramente bene – ha continuato – Tutti ci aspettavamo grinta e volontà, ma ha sorpreso la sua gestione della squadra, la comunicazione e l'aspetto tattico. Nesta? L'ho sentito e son rimasto sorpreso della sua scelta". La chiusura dell'intervista Maldini l'ha invece dedicata a Mario Balotelli: "Tornerà decisivo? Chi meglio di Mancini può saperlo, che lo ha avuto da ragazzo. Il gruppo va però messo per primo. Deve diventare uomo-squadra e sarebbe un peccato per la Nazionale non avere un calciatore talentuoso come lui, soprattutto in questo momento".