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Luis Suarez, il “socio” di Cavani che fa impazzire mezza Europa (VIDEO)

Gol e follie per il compagno di reparto dell’ormai ex attaccante del Napoli. Accasati tutti i più grandi bomber, rimane da “piazzare” soltanto lui: il “cannibale” della Premiership, richiesto a gran voce da Real Madrid, Chelsea ed Arsenal.
A cura di Alberto Pucci
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Luis vuole la Champions – Genio e sregolatezza, dentro e fuori dal campo. Al pari dei grandi campioni di oggi e di ieri, specialmente di quelli passati dalla Premiership, anche Luis Suarez da Salto (cittadina distante più di 400 km dalla ben più nota Montevideo) è uno che si difende bene. Chi lo conosce per i suoi gol, ne narra le gesta di grande attaccante. Chi, invece, lo ricorda per i suoi atteggiamenti da "bulletto" di periferia, va in giro a dire che non ci sta con la testa. Luis Suarez divide, spacca l'opinione pubblica, spara (virtualmente, dopo ogni gol), graffia e, soprattutto, lascia il segno. I gol realizzati in carriera e i morsi a Otman Bakkal del PSV e Ivanovic del Chelsea, sono le prove più evidenti. Chi disprezza, compra? Nel calcio, spesso è cosi. Ed è proprio per questo che sul compagno di Edinson Cavani si è scatenata un'asta furibonda. Dopo le dichiarazioni dei giorni scorsi ("La dirigenza del Liverpool è al corrente della mia intenzione di andar via") ed i consigli arrivati proprio dal "Matador" ("Uno come Luis dovrebbe in Champions League"), l'attaccante dei "Reds" è diventato l'oggetto del desiderio per molti, ma non per tutti. Già, perchè per mettere sotto contratto il "pistolero" (o "cannibale", se preferite) ci vogliono la bellezza di almeno 30/40 milioni di sterline: somma che, al momento, in pochi riesco a mettere sul piatto.

Il nuovo Ibra – Campione in patria con la "mitica" maglia del Nacional, re dei bomber in Olanda con l'Ajax, trionfatore con la sua Nazionale nella Coppa America 2011 e idolo della "Kop" di Liverpool a suon di gol: il curriculum di Suarez, parla da solo e giustifica l'attenzione delle grandi squadre. Dalle nostre parti, l'unica a provarci seriamente fu la Juventus. Prima di Llorente e Tevez, la "vecchia signora" aveva tentato di conquistare l'uruguagio e ci era andata davvero vicina nel gennaio 2011 quando, poco prima che l'attaccante firmò per il Liverpool, era pronta a sborsare una cifra importante per quel giocatore che in Olanda stava segnando valanghe di gol. Fu l'impossibilità di acquistare un altro extracomunitario che fermò la dirigenza bianconera che, a causa di questo problema, non riuscì a ripetere l'operazione dell'estate 2004 quando, dall'Ajax, arrivò un certo Zlatan Ibrahimovic. Il percorso di Suarez, tra l'altro, ricorda molto quello fatto da Ibra. Tanti gol, molti davvero da incorniciare, ma altrettante "mattane". Come quella dello svedese, anche la fedina penale di Suarez "ricorda" momenti poco edificanti. Morsi a parte, il buon Luis si è fatto riconoscere con plateali simulazioni, gol realizzati in maniera truffaldina e, soprattutto, per una vergognosa "gazzarra" a sfondo razzista con Patrick Evra del Manchester United: uno spettacolo di pessimo gusto, andato in scena per mesi dopo gli insulti dell'uruguaiano (la Premier gli diede 8 giornate di squalifica ed una multa di quarantamila sterline), il rifiuto della stretta di mano di Evra (e di Rio Ferdinand) e lo "sfottò" dello stesso francese che fece finta di mordere un braccio di plastica, durante i festeggiamenti dell'ultimo titolo dei "Red Devils".

Carletto vuole il pistolero – Difficile vederlo giocare in Italia (anche al Napoli piace), più probabile ammirarlo in Spagna. E' il Real Madrid che, nelle ultime ore, sta spingendo di più sull'accelleratore. Per Suarez, il club "blancos" sembra abbia avanzato un'offerta interessante: 10 milioni di sterline più l'intero cartellino di Gonzalo Higuain. La proposta è di quelle allettanti, il problema è che i "Reds" vorrebbero soltanto contanti. Un'esigenza che, probabilmente, soltanto il Chelsea potrebbe accontentare. Perso Cavani, Mourinho potrebbe "virare" sul suo "gemello" di nazionale, offrendo tutti i quaranta milioni di sterline "cash", chiesti dalla dirigenza del Liverpool. Oltre a Perez ed Abramovich, a contendere la punta della "Celeste", ci sarebbero anche l'Arsenal di Wenger (pronto a rilanciare dopo una prima offerta di 35 milioni di sterline) ed il Bayern Monaco di Guardiola che, per portare in Bundesliga il "pistolero", sarebbe addirittura disposta ad offrire come contropartita tecnica addirittura il "man of the match" dell'ultima Champions League: Arjen Robben. Ipotesi di mercato anche un pò fantascientifiche che, ovviamente, fanno allargare il sorriso a chi detiene (per intero) il cartellino del giocatore uruguaiano. Dovesse andar via a queste cifre, il Liverpool realizzerebbe infatti una "plus valenza" da urlo arrivando a guadagnare esattamente il doppio di quanto speso nel gennaio 2011. Sfido chiunque a non sorridere davanti a tale guadagno!

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