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Cavani si presenta al Psg: “Sono in un club al top nel mondo. Voglio vincere la Champions”

Il Matador ricomincia la sua avventura nel calcio europeo con i francesi di Blanc. Polemiche per la conferenza cominciata in notevole ritardo. Il club accusa: colpa del Napoli che non ha dato il via libera in orario…
A cura di Maurizio De Santis
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edinson cavani con la maglia del psg

Il debutto di Edinson Cavani al Paris Saint Germain non è stato dei migliori: senza tifosi ad accoglierlo al suo arrivo in aeroporto e una conferenza stampa di presentazione più volte ritardata. Programmata per le 16, alcuni giornalisti francesi, dopo l'ennesimo rinvio verso le 17.30, hanno deciso di abbandonare la sala stampa del Parco dei Principi. La colpa? Del Napoli, fanno sapere dall'entourage transalpino che attendeva il via libera della società azzurra… Annunciato dallo sceicco: "Tutti conoscono Cavani, tutte le squadre vogliono Cavani – afferma, sorridendo il presidente Al Khelaifi -. Il suo acquisto dà continuità al nostro progetto di voler vincere in Francia e in Europa. Con lui possiamo puntare a fare del Psg il miglior club in Europa".

Top club. "Vengo qui con grandi motivazioni – afferma l'ex Matador azzurro -, per vincere qualcosa d'importante come la Ligue 1 e la Champions. Sono un giocatore molto competitivo e voglio giocare sempre per vincere. Il Psg è un club che fa parte del top del mondo e fa parte di quelle squadre che lottano per la Champions League. Ecco perché ho preso questa scelta.  Per me la cosa più importante è la fiducia in me. Il fatto che il presidente creda in me, tutto il resto viene dopo".

Rapporto con Ibra. "E' un grande calciatore, uno dei più forti al mondo. E' un piacere giocare accanto a lui e insieme potremo formare un attacco molto forte. Spero di poter fare coppia con lui in avanti. Se resterà? Le garanzie che ho ricevuto sono quelle del progetto e della fiducia che hanno in me. Per questo sono qui e darò il meglio".

De Laurentiis. Quando gli chiedono del presidente del Napoli, a rispondere è il numero uno del Psg. "Non è stato facile perché era un giocatore importante per il Napoli e anche per Cavani non è stato facile. Abbiamo lavorato veramente duro per portarlo qui. E' il trasferimento più importante che abbiamo concluso".

Ritrova il Pocho. "Il fatto che Pastore e il Pocho siano qui è qualcosa di positivo. Anche Lugano lo conosco bene, è molto importante per me averli quiVengo nella miglior squadra di Francia. Scoprirò le caratteristiche del gioco francese, chi arriva dietro o davanti mi interessa poco. Voglio far parte di questo calcio".

Saluta i tifosi partenopei. "Ho vissuto tre stagioni spettacolari per la mia carriera. Per un giocatore di calcio però ci sono delle ambizioni e degli obiettivi. Ho sempre voluto superare i miei limiti e il progetto che mi è stato proposto è molto importante. Tutto quello che ho vissuto a Napoli lo porterò sempre nel mio cuore, adoro la città di Napoli. Avrò sempre voglia di tornare nella città azzurra. Auguri al Napoli tutto il meglio".

Addio Napoli. Il Matador della Celeste (ormai l'azzurro del Napoli è un ricordo sfumato) ricomincia dalla Francia e dalla Ligue 1, alla corte dell'emiro che ha onorato la clausola rescissoria inserita nel contratto che legava l'uruguagio ai partenopei: 64 milioni alla Società di De Laurentiis, 10 a stagione al calciatore che ha siglato un accordo di cinque anni. Indosserà la maglia numero 9, a corredo di un accordo più cospicuo qualora dovesse superare i 30 gol e grazie alla parziale gestione dei diritti d'immagine. L'Italia e il Napoli hanno perso un bomber da oltre 40 gol a stagione, come si evince dalla classifica stilata tenendo conto di tutti i gol segnati nelle competizioni ufficiali, comprese le partite con la maglia della nazionale: tra Serie A, Coppa Italia, Europa e Champions League, Super Coppa e Nazionale sono ben 44 le reti totalizzate dal Matador. In Confederations Cup ne ha realizzate 3, 2 delle quali nella sfida contro l’Italia di Prandelli (strepitosa quella su punizione). Numeri da record con la maglia degli azzurri: 104 gol in 138 partite tra campionato e coppe. Acqua azzurra… acqua passata: dal Vesuvio alla Torre, laddove troverà un ‘vecchio amico' – Lavezzi – e un ‘amico-nemico' – Ibrahimovic – per un attacco da paura per conquistare l'Europa.

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