Luis Enrique alla Roma: lo spagnolo è il nuovo tecnico, manca solo l’ufficialità
Negli ultimi giorni di notizie riguardanti il futuro allenatore dei giallorossi ne sono uscite veramente tante. In principio si è detto di Pioli alla Roma, con il tecnico dei clivensi che ha interrotto il proprio rapporto con la società del presidente Campedelli ed era stat immediatamente accostato ai capitolini dopo l'incontro con il direttore sportivo Sabatini. C'è poi stato un improvviso dietrofront, con la Roma interessata a Deschamps, il francese che in Italia ha già allenato la Juventus e che quest'anno ha fatto molto bene com l'Olympique Marsiglia. Adesso però tutto cambia e dalle ultime indiscrezioni sembra che a sedere sulla panchina romanista il prossimo anno non sarà nessuno dei due, bensì un outsider: Luis Enrique.
Una scelta coraggiosa ma per certi tratti assolutamente sorprendente, visto che è un allenatore che non ha grossa esperienza. Una vera e propria scommessa, che non necessariamente verrà vinta. Evidentemente la nuova amministrazione voleva un colpo ad effetto, con quello che hanno definito l'erede di Guardiola (ma al momento soltanto alla guida del Barcellona B). Luis Enrique infatti ha preso il posto di Pep nella seconda squadra dei "blaugrana" (quella che gioca in Segunda División) dopo il suo passaggio in prima, guidando quelle che vengono considerate le "riserve" per due anni.
Adesso per lui una occasione importantissima, del resto parliamo di uno a cui piacciono le sfide. Nella sua gloriosa carriera di calciatore infatti è stato protagonista di un discusso passaggio dal Real Madrid al Barcellona, con i tifosi catalani che all'inizio non gradivano. Otto anni da grande campione e settantaquattro reti giocando da centrocampista sono state sufficienti però a renderlo un idolo al "Camp Nou". Vedremo se riuscirà a fare lo stesso anche con lo stadio "Olimpico", ma alla Roma la pressione è davvero tanta.