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Luca Toni e Mauro Icardi, quando il gol non ha carta d’identità

L’ultima giornata di campionato è stata decisiva anche per la classifica marcatori. Alla rete del gialloblu contro la Juventus, ha risposto l’argentino con una doppietta. Per ritrovare due cannonieri appaiati in vetta, al termine della stagione, bisogna tornare indietro al 2001/2002 e al 1996/1997.
A cura di Alberto Pucci
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Così simili, così diversi. Luca Toni e Mauro Icardi sono stati gli ultimi protagonisti di un campionato che è vissuto anche sulle emozioni della corsa al trono del gol. Trentotto anni l'attaccante dell'Hellas Verona, 16 in meno l'argentino dell'Inter. Più statico e finalizzatore dentro l'area piccola il primo, più di movimento e capace di svariare in tutta la zona offensiva il secondo. Vederli giocare e segnare è stato uno spettacolo per gli occhi, e lo sarà anche nel prossimo campionato quando entrambi torneranno in campo con le rispettive maglie. Nonostante l'età, infatti, di smettere o cambiare Luca Toni e Mauro Icardi non ne hanno la minima voglia. "Il suo rinnovo? Sarà una semplice formalità", ha dichiarato nei giorni scorsi il presidente gialloblu Maurizio Setti. I tifosi dell'Hellas rimangono in attesa della fumata bianca, così come quelli dell'Inter. In casa nerazzurra, al di là delle parole più o meno di circostanza, l'adeguamento del contratto di Mauro Icardi è, però, ancora in stand by: "Io voglio rimanere qua, lo dico da un anno, non è una novità. Poi bisogna mettersi d'accordo con la società. Quanto ci vuole per il rinnovo? Ci vuole un po', ma sono ottimista".

La carta d'identità, sia per l'uno che per l'altro, non è un problema. A quasi 40 anni Luca Toni ha eguagliato l'ex attaccante del Piacenza Dario Hubner. Mauro Icardi, invece, è riuscito nell'impresa di diventare il capocannoniere più giovane dal 1978, prendendo il testimone da Paolo Rossi che, in quel campionato, vinse la classifica marcatori all'età di 21 anni con la maglia del Vicenza. Gli ultimi 90 minuti sono stati una consacrazione per la coppia di bomber della Serie A. Mentre gli altri fallivano (specialmente dal dischetto), loro due continuavano a rincorrersi a colpi di reti, terminando insieme la loco corsa a quota 22. Per ritrovare una coppia di vincitori "ex aequo", bisogna riavvolgere il nastro alla stagione 2001/2002. In quel campionato furono due i protagonisti della classifica dei goleador: Dario Hubner del Piacenza e David Trezeguet, della Juventus. Ancora prima, e siamo al 1996, toccò a Igor Protti e Giuseppe Signori dividersi il premio dedicato all'attaccante più prolifico.

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