12 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Lo scudetto postdatato alla Lazio, l’ultima pazza idea di Lotito

E’ quello relativo alla stagione 1914-1915, cent’anni fa, quando non c’era ancora il girone unico ma due raggruppamenti, uno del Nord e uno del Sud. A causa dell’entrata in guerra, la Figc non fece disputare l’ultima giornata e tra Genoa e Lazio (capoliste nei rispettivi gironi) si scelse di assegnare il tricolore d’ufficio al Grifone considerato la “squadra più forte”. Ma oggi Lotito è pronto a presentare ricorso.
A cura di Alessio Pediglieri
12 CONDIVISIONI
Immagine

Proprio nei giorni post derby in cui il presidente della Lazio è sotto il fuoco incrociato dello sberleffo, Claudio Lotito non si ferma e rilancia proponendo il primo ‘scudetto postdatato' nella storia del calcio, da consegnare d'ufficio ovviamente alla propria società pretendendo di giocare una finale lontana 100 anni. In ballo, infatti c'è il titolo 1914 che venne consegnato dalla Federcalcio al Genoa senza far disputare l'ultima giornata dei due gironi, per l'entrata in guerra dell'Italia. Una ‘macchia' che il presidente laziale vorrebbe lavare via cercando di ottenere il terzo tricolore della storia biancoceleste che permetterebbe alla Lazio di pareggiare i titoli vinti dai giallorossi.

Cornuto e mazziato: Lotito ‘re degli spostamenti' – Lotito è stato al centro delle ironie del dopo derby dai tifosi avversari ma anche dagli stessi giocatori della Roma, Totti in testa. Diventando il ‘Re degli spostamenti". Dopo aver preteso e ottenuto lo spostamento della stracittadina per dare più riposo alla squadra che aveva dovuto affrontare la finale infrasettimanale di Coppa Italia (perdendola) contro la Juventus, la sua Lazio è caduta anche sotto i colpi giallorossi vittoriosi per 3-2 a 5 dal termine, mettendo a serio rischio la qualificazione Champions e consegnando alla Roma la certezza matematica del secondo posto. Una ecatombe da un punto di vista sportivo e campanilistico che avrebbe sommerso chiunque, ma non il presidente laziale che ha rilanciato con una provocazione che conferma il suo spirito spavaldo e indomito.

La storia dello scudetto 1914-1915 – Non c'è ancora una decisione formale e una linea di condotta ma molto probabilmente nelle prossime giornate ci saranno consultazioni con la Figc sulle possibili strade burocratiche e legali da percorrere per rimettere in gioco un tricolore assegnato – a suo dire ingiustamente – al Genoa nel lontano 1914-15, quando non c'era ancora la serie A, bensì due gironi, settentrionale e centro sud. A una giornata dalla conclusione del campionato il Genoa era in testa a quello settentrionale con 7 punti, due in più rispetto al Torino e all'Inter mentre nell'altro girone, la Lazio era prima con 8 punti, a più 2 dal Roman (che poi si sarebbe chiamata Roma) e il Pisa. Ma le gare dell'ultimo turno non si disputarono mai per l'entrata in Guerra del Paese e il Consigilio Federale dell'epoca si riunì: sospese il campionato e decise di assegnare d'ufficio lo scudetto al Genoa perché considerata la più forte di tutte.

L'idea postdatata di Lotito – I dirigenti della Lazio protestarono parecchio, ma non ci fu nulla da fare. E adesso, cento anni dopo, ci pensa Lotito a riportare la luce sulla vicenda e sta seriamente pensando di interessarsi sull'iter da attuare. Per il momento da parte della Lazio, unica società in quanto parte in causa a poter chiedere l'apertura di un fascicolo, non è stato fatto alcun passo ufficiale, ma il patron laziale, spinto pure da diversi tifosi, sarebbe intenzionato nei prossimi mesi a verificare le reali possibilità di avviare una procedura. L'idea è quella di far revocare il tricolore assegnato al  Grifone possibilmente decidendo di riassegnarlo equamente ad entrambe le squadre prime nei loro rispettivi gironi. O più difficilmente programmare una sfida diretta su campo neutro tra i due club con il tricolore 1914-1915 in palio. E scusate il ritardo.

12 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views