Liverpool, Salah: “La finale di Champions League? E’ un sogno diventato realtà”
La finale di Champions League, la sfida con Cristiano Ronaldo, il raduno con la sua nazionale e il calcio d'inizio di Egitto-Uruguay: la prima partita mondiale della sua nazionale. Archiviata la Premier League, che ha messo sottosopra con una stagione pazzesca coronata da ben 32 reti, Mohamed Salah è alla vigilia di una lunga estate di passione che terminerà con la Coppa del Mondo in Russia. Il giocatore del Liverpool, già a Kiev per la finale europea contro il Real Madrid, si è concesso ai microfoni del sito dell'Uefa raccontando le emozioni della vigilia.
"Giocare la finale è un sogno che diventa realtà, vincerla sarebbe un'impresa eccezionale – ha spiegato l'attaccante egiziano – Il Real Madrid ha molta esperienza, ma è una gara secca e il passato non conta. Si gioca 11 contro 11. Lavorare sodo è stata la chiave. La cosa più importante è mantenere questo livello e riuscirci anche nella stagione successiva, ma adesso abbiamo una finale quindi dobbiamo pensare solo a quello".
Il merito di Klopp
Mentre a Roma ancora se lo sognano di notte, dalle parti di Anfield Road è diventato un idolo tanto quanto Jurgen Klopp: "Al Liverpool siamo tutti amici e anche Klopp è amico di tutti in squadra. Il mister ti dà la libertà di esprimerti con il tuo stile di gioco. Ai calciatori trasmette sempre la sicurezza di poter fare ciò che vogliono in campo, e questo aiuta a giocare meglio. Questa è la sua forza ma non vale solo per me, vale per tutti. Tutti hanno fiducia e questo è il motivo per il quale segniamo così tanti gol".
Al di là delle notizie relative alla sua scelta di non sospendere il Ramadan, Mohamed Salah è pronto a scendere in campo e a replicare quanto di buono fatto in stagione: "L'ottima stagione in Premier? Ci ho creduto, ho giocato due anni a Roma e ho disputato due grandi stagioni, tanto che tutti mi dicevano di rimanere – ha concluso Salah – Io, però, avevo in mente di andare in Inghilterra ed avere successo lì".