Ultime notizie di calciomercato, diretta in tempo reale sulle trattative di oggi 10 luglio

Le vie del calciomercato sono infinite ed è (anche) per questa ragione che Duvan Zapata potrebbe finire all'Inter. Non subito, però, ma a partire dal 2019. Il motivo? Tutto da ricercare nell'interesse da parte del club cinese, Jiangsu Suning, che ha come presidente proprio il numero uno dei nerazzurri. Sul piatto ha messo un'offerta per l'attaccante colombiano della Sampdoria: la formula è del prestito (10 milioni di euro) con diritto riscatto nel 2019 che fissa il costo complessivo a 24 milioni. Cosa faranno i liguri? Difficile che al momento possano prendere in considerazione la cessione del calciatore non avendo in rosa al momento alternative adeguate: Quagliarella ha 35 anni e con la Roma non è stata ancora trovata un'intesa per Defrel.

• C'è una condizione che potrebbe stuzzicare la Samp. Se Zapata dovesse dare il proprio assenso al trasferimento in Cina, il club blucerchiato potrebbe anche lasciarlo andare in prestito con diritto di riscatto a condizione però di avere subito Eder dall'Inter (sarebbe un ritorno sotto la Lanterna). Quanto al colombiano, vestirebbe la maglia nerazzurra nel 2019.

Il rendimento di Duvan Zapata nell'ultima stagione (fonte Transfermarkt)

Il Paris Saint-Germain ha messo il proprio nome in calce alla lista di club interessati ad Alex Sandro. Il laterale mancino brasiliano ha un contratto fino al 2020 ma, complice l'operazione con il Real Madrid per Cristiano Ronaldo, è una delle pedine sacrificabili qualora arrivasse l'offerta giusta. Quale? Non meno di 40/45 milioni di euro, considerato il valore attuale di mercato indicato da Transfermarkt. A Londra, per l'arrivo di Maurizio Sarri ormai imminente, pensano di fare filotto prelevando dalla ‘vecchia signora' anche Gonzalo Higuain e Daniele Rugani, l'attaccante e il difensore che piacciono all'ex allenatore del Napoli: totale della cifra, 150 milioni di euro… la stessa che serve alla Juventus per chiudere l'asse con Madrid.

• La fascia sinistra, però, non resterebbe scoperta: Matteo Darmian (in questo caso l'affare con il Manchester United potrebbe entrare nell'operazione Alex Sandro) e Juan Bernat del Bayern Monaco (costo di 1o/12 milioni di euro) sono obiettivi sensibili per i bianconeri.

L'attesa per la trattativa con il Real Madrid ha di fatto messo in secondo piano tutte le altre operazioni di mercato che la Juventus ha in agenda in questa sessione estiva. L'operazione Cristiano Ronaldo potrebbe subire un'accelerata improvvisa nelle prossime ore, non appena da parte del Real Madrid arriverà il segnale di via libera rispetto l'offerta ufficiale dei bianconeri: si parte da 100 milioni di euro, si arriverà a una cifra complessiva (comprese tasse e commissioni di circa 150 milioni). CR7 su tutti, dunque. E' anche vero che a Torino hanno ben chiaro come ci siano pure altri reparti da sistemare, in particolare la corsia di sinistra qualora Alex Sandro (finito nel mirino anche del Psg) dovesse lasciare i bianconeri. Una cessione non improbabile, soprattutto alla luce dell'opportunità di vendere calciatori (tra cui Higuain e Rugani) per fare cassa e finanziare l'affare del secolo.

Chi è il calciatore che può fare al caso della Juventus? In caso di addio dell'esterno brasiliano c'è un nome che ha preso piede rispetto a Matteo Darmian, per il quale il Manchester United ha chiarito di non essere intenzionato a scendere sotto i 20 milioni di euro. Si tratta di Juan Bernat, terzino spagnolo del Bayern Monaco classe 1993 reduce da una stagione condizionata da problemi fisici (solo 12 presenze stagionali). Ha un contratto in scadenza al 30 giugno 2019 e ha un valore di 10/12 milioni di euro, cifra che i bavaresi potrebbero accettare rispetto al rischio di perderlo addirittura a parametro zero.

Può essere la giornata decisiva oppure no. E' certo, però che oggi – 10 luglio – la Juventus può fare un doppio passo in avanti per avvicinarsi all'ingaggio di Cristano Ronaldo. Il calciatore, al momento, è in Grecia a godersi le vacanze su un'isola del Peloponneso: ha già parlato al telefono con il presidente, Andrea Agnelli; scambiato qualche parola con il tecnico, Massimiliano Allegri; chiarito le proprie condizioni e ricevuto la certezza di un ingaggio da 30 milioni netti a stagione per i prossimi 4 anni, quando sulla soglia delle 37 primavere potrà decidere se continuare a giocare oppure pensare ad altro per la propria vita.

Non adesso, non ancora… sa che Torino – affamata di Champions – lo attende come fosse un ‘messia' proprio per sollevare quella Coppa che manca da 22 anni. E sa che a Torino può aggiungere un altro tassello alla propria carriera leggendaria oltre a implementare il proprio brand. Sì, perché CR7 non è solo un campione, un calciatore fortissimo che ha messo in bacheca ben cinque Palloni d'Oro. CR7 è un marchio d'una azienda e porta con sé un indotto che s'intreccia con strategie di marketing e interessi economici.

• La trattativa entra nella fase calda. L'agente, Jorge Mendes, è a Madrid per discutere gli estremi della cessione e soprattutto fissare con certezza il prezzo da versare nelle casse dei blancos. Non 1 miliardo di euro – come da clausola rescissoria – ma una cifra che, in virtù di un patto tra gentiluomini strappato al presidente Florentino Perez, è stata decurtata fino a 100 milioni (140/150, tasse e commissioni comprese) per agevolare la cessione. Particolare che ha ‘ferito' CR7, sentitosi svilito e abbandonato, pronto a fare i bagagli e ad accettare la proposta della Juventus.
• Il piano per la cessione, le condizioni di Perez. Il presidente del Real Madrid vuole che sia il calciatore a esporsi pubblicamente, dicendo di considerare conclusa la propria esperienza in Spagna. Il motivo? E' chiaro, non accetta di passare per colui che ha (s)venduto uno dei calciatori più forti al mondo. In cambio il procuratore di Ronaldo chiederà che venga formalizzato il documento ufficiale della somma necessaria per chiudere l'operazione a un costo notevolmente inferiore rispetto alla clausola da 1 miliardo di euro.
• Quando Cristiano Ronaldo può arrivare alla Juventus? Una volta che dalla Spagna arriva il via libera, da parte della Juventus l'accelerazione sarebbe immediata e la trattativa chiudersi entro la fine del Mondiale in Russia (metà luglio). A quel punto, fornite le adeguate garanzie bancarie, l'arrivo di CR7 a Torino sarebbe cosa fatta.