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L’Italia davanti alla tv per Polonia-Portogallo: Mancini e gli Azzurri tifano per un pari

Le chance di qualificazione italiana in Nations League, dopo le prime due deludenti partite, passano anche e soprattutto dalla sfida tra la nazionale di Lewandowski e il Portogallo di André Silva. “Se riusciamo ad arrivare primi nel girone siamo felici, secondi ok, terzi c’è il sorteggio e può diventare un problema”, ha ammesso Roberto Mancini.
A cura di Alberto Pucci
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Non c'è che dire: la classifica del nostro girone di Nations League è davvero brutta ed il rischio retrocessione è dietro l'angolo. Finché c'è vita c'è però speranza, ed è a quella che si aggrappano Roberto Mancini e i suoi giocatori in vista delle prossime partite decisive. In attesa di vedere i nostri in azione in Polonia, dove servirà soltanto vincere per evitare di far crollare il sogno italiano, lo sguardo di tutti sarà intanto per la sfida tra la nazionale di Lewandowski e il Portogallo di André Silva.

In testa al gruppo 3, con una partita giocata e vinta, c'è proprio la formazione lusitana: capace di battere gli Azzurri senza Cristiano Ronaldo (escluso anche dal ultime convocazioni) e grazie ad una rete dell'attuale bomber del Siviglia ed ex giocatore del Milan. La Polonia, che invece con noi ha pareggiato 0 a 0 nel primo match giocato a Bologna, segue ad un punto ma con una partita in meno rispetto a Chellini e compagni.

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Il regalo per Mancini

La situazione per la nostra Nazionale è dunque delicata e rischia di aggravarsi in caso di una vittoria di una delle altre due squadre. Un pareggio tra Polonia e Portogallo sarebbe l'unico risultato che permetterebbe all'Italia di mantenere qualche chance di qualificazione, e verrebbe visto come un grande regalo da tutti i giocatori azzurri, che davanti alla televisione nel ritiro di Coverciano tiferanno tutti per un pari.

"L'obiettivo è qualificarci agli Europei – ha spiegato il nostro commissario tecnico in conferenza stampa – La Nations League è meglio delle amichevoli, ci mettiamo qualcosa in più con i tre punti in palio. Poi se riusciamo ad arrivare primi nel girone siamo felici, secondi ok, terzi c’è il sorteggio e può diventare un problema. Ma è l’unico. Del resto c'è un gruppo con Inghilterra, Croazia e Spagna, una delle tre retrocederà".

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