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Lippi sbugiarda Tavecchio: “Lui ha voluto Ventura, ha la memoria corta”

Il tecnico della Nazionale campione del mondo 2006 prova a fare chiarezza sulle dichiarazioni del dimissionario presidente federale che gli ha addossato la scelta di Gian Piero Ventura come guida tecnica della selezione dopo Antonio Conte.
A cura di Vito Lamorte
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Non è un momento memorabile per il movimento calcistico italiano. Siamo ad una sorta di tutti contro tutti. L'ex commissario tecnico, Gian Piero Ventura, ha ammesso le sue colpe ma ha detto che non può essere solo colpa sua, il dimissionario Carlo Tavecchio la pensa diversamente e Giovanni Malagò che crede di dover fare piazza pulita e ha deciso di commissariare la Federcalcio.

In tutta questa situazione abbastanza caotica è arrivata anche la voce di Marcello Lippi, ex ct e direttore tecnico, tirato il ballo spesso nelle ultime ore sia da Tavecchio che da Malagò in merito alla scelta di Ventura come allenatore.

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Lippi: Tavecchio non ha un'ottima memoria

L'ex commissario tecnico della Nazionale a Sky ha voluto fare chiarezza sulla scelta di Gian Piero Ventura, dopo le dimissioni di carlo Tavecchio, che gli è stata addossata da più parti:

Non si fa altro che parlare di Lippi. Mi sembra che Tavecchio non abbia un'ottima memoria. Quello che ha detto Malagò è vero eccetto una cosa, che io ho scelto l'allenatore. Io sono andato a cena da Malagò insieme con Tavecchio e mi è stata offerta la possibilità di diventare supervisore tecnico di tutte le nazionali, anzi Tavecchio diceva che sarebbe stato meglio che mi fossi occupato dall'Under 21 in giù, ma poi abbiamo convenuto che diventassi il dt di tutte le nazionali. Poi io informalmente ho parlato solo con tre persone: ho parlato con Ventura, con Montella e con Gasperini, con nessun altro. Poi sono andato da Tavecchio ed ho dato le mie impressioni, pregi e difetti di ognuno. Tavecchio mi ha detto: ‘allora chi scegliamo?' ed io gli ho risposto ‘l'allenatore lo sceglie il presidente'. A quel punto ha detto ‘penso che la soluzione migliore sia Ventura per esperienza.

Lippi: Una chiamata di Malagò? Ho un contratto in Cina

Infine il commissario tecnico della nazionale cinese ha escluso un suo possibile rientro nel giro della Federazione visto che ha un contratto e gli hanno proposto un prolungamento fino al 2022:

Se Malagò mi chiedesse un aiuto? Io ho un contratto con la Federazione cinese fino al 2019 e in questi giorni mi hanno proposto un prolungamento fino al 2022 che probabilmente farò. Se mi chiamasse Ancelotti per un consiglio? Mi sembra abbastanza scontato, credo che adesso quello del ct sia ultimo dei problemi, c'è da riorganizzare una federazione che si occupi di calcio. Ancelotti ha tanta esperienza mondiale che ha meno bisogno di consigli di altri ma in federazione c'è bisogno di gente di calcio.

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