Libertadores, la Chapecoense vince all’esordio contro lo Zulia
C'era molta attesa per il ritorno in campo della Chapecoense, a più di tre mesi dal tragico incidente aereo nel quale hanno perso la vita quasi tutti i giocatori della squadra brasiliana. Chi è riuscito a salvarsi miracolosamente, è così tornato ad emozionarsi di fronte alla "convocazione" per le gare della Copa Libertadores. Il portiere Neto e il difensore Alan Ruschel, fanno infatti parte della rosa che giocherà in quella che può essere definita la Champions League sudamericana.
I due superstiti non sono però scesi in campo nella prima sfida contro i venezuelani dello Zulia: match che la Chapecoense ha vinto 2-1 grazie alle reti di Reinaldo e Luiz Antonio, prima del gol della bandiera firmato per gli avversari da Juan Arango. Chi lo ha fatto, è riuscito a mettere in pratica l'ordine principale del tecnico della Chape: onorare il il ricordo di chi non c'è più giocando bene a calcio.
Un successo storico
Per la squadra di Santa Catarina, quello ottenuto nella prima gara della Copa Libertadores è un successo suggestivo ed emozionante: un trionfo che anche la stessa società brasiliana ha definito storico. Dopo la tragedia, la rosa della Chape è stata inevitabilmente rinnovata in quasi tutti gli effettivi. Della formazione originale sono rimasti anche Moises Ribeiro e Nenen: i due giocatori che il 28 novembre non erano a bordo di quel maledetto aereo precipitato in Colombia.
Dopo i punti colti in trasferta, per la Chapecoense arriverà a breve il momento di scendere in campo anche all'Arena Condà, per la prima gara casalinga del girone. Il prossimo 15 marzo, la formazione del tecnico Vágner Mancini affronterà in casa gli argentini del Lanus: club che da poco ha accolto l'ex attaccante dell'Atalanta German Denis.
