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Leonardo: “Impossibile continuare a lavorare al Psg”

La maxi squalifica inflittagli dalla giustizia sportiva francese alla base dell’addio, ma c’è chi mormora che il brasiliano sia pronto per tornare all’Inter con Thohir.
A cura di Maurizio De Santis
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leonardo ex ds del psg

Leonardo, ex direttore sportivo del Paris Saint Germain, esce allo scoperto e spiega le ragioni del suo addio al club francese. Ufficiosamente, c'è chi lo vede già pronto a tornare a Milano (sponda nerazzurra) per partecipare alla ricostruzione dell'Inter, ma servirà del tempo e soprattutto l'ingresso di Thohir ai vertici della Società. Ufficialmente, è lo stesso dirigente brasiliano a spiegare le ragioni del suo gesto: tutto è riconducibile alla maxi squalifica (prolungata da 6 a 12 mesi, fino al giugno del 2014) che la giustizia sportiva transalpina gli ha inflitto per la spallata rifilata all'arbitro Castro. Impossibile continuare a lavorare da ‘condannato'.

Decisione ingiusta, è stato difficile per me accettarla – ha ammesso a Le Parisien -. Ero il primo responsabile del progetto, ma tutto è diventato troppo complicato e poi il club era preoccupato per altre situazioni… Il Pgs è parte di me, ci ho giocato e ci sono tornato perché c’è stato un ottimo rapporto e oggi è il progetto più entusiasmante che c’è in Europa. E poi ho un ottimo rapporto con la proprietà e il presidente Nasser Al-Khelaifi.

Cavani, Ibrahimovic, Lavezzi e Blanc in panchina a raccogliere l'eredità di Ancelotti volato al Real Madrid. Una corazzata, almeno sulla carta, pronta per ritagliarsi un posto di rilievo anche nel calcio europeo e internazionale dopo aver vinto in Ligue 1.

Avere il capocannoniere della Serie A – il matador, ex del Napoli – e quello della Ligue 1 – lo svedese – è incredibile, soprattutto quando ci sono giocatori in squadra come Lucas, Pastore, Menez e Lavezzi. Il Psg ha il miglior attacco del mondo. Credo che Cavani e Ibrahimovic si completino. E’ stata una mia idea e ho dovuto insistere molto. Ibrahimovic è forte e capace di creare gioco e questo sarà importante con un bomber come Cavani. Non credo che gestire questi campioni sarà un problema per Laurent Blanc.

Forte anche oltre i confini nazionali: è questa la sfida del Psg.

L'obiettivo è conquistare la Champions League entro 3, 4 anni. La concorrenza in Ligue 1? A giudicare dalle amichevoli, il Monaco assieme al Lione e al Marsiglia sarà un rivale per il titolo.

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