Leonardo Bonucci sotto tiro: tante chiacchiere (sul web) e pochi fatti (in campo)
Il tracollo del Milan in casa con la Roma porta il volto e il nome di Leonardo Bonucci. Il centrale difensivo rossonero non ha avuto nello specifico colpe più gravi rispetto ai suoi compagni in campo ma ha più di tutti responsabilità alle quali rispondere. E' stato una delle punte di diamante del calciomercato estivo del Milan, strappando un contratto sontuoso e pretendendo la fascia di capitano. E con le arringhe stile rugby di inizio gara ai propri compagni si è preso anche il ruolo di leader assoluto. Ed è per questo che in lui oggi si identificano soprattutto i passi falsi del Milan.
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Bonucci e il web
Tanto più che da quando è passato al Milan, ogni sua parola sui profili social non è passata inosservata. Bonucci ha sempre usato il web, anche ai tempi bianconeri. Ma le vittorie e i trofei della Juventus hanno sempre messo in secondo piano ciò che veniva scritto su internet da parte del difensore. Oggi, con il Milan che fa acqua, ogni singola parola ha assunto un peso specifico impressionante.
Le ironie, tra equilibri e prestazioni
Non a caso, proprio Bonucci è diventato l'oggetto delle ironie più feroci dei suoi detrattori, tra equilibri mai spostati e dichiarazioni che sono entrate subito in contraddizione con i risultati del campo. Dell‘ex Juventus si analizza tutto, nei minimi particolari perché da lui si chiede sempre e solo il massimo. Così, anche dopo la sconfitta con la Roma, è arrivata la critica del web sulle sue frasi preparate per l'immediato riscatto psicologico del gruppo.
Leader maximo sotto accusa
Sottotono in campo
Ma Bonucci è l'emblema della crisi del Milan anche per quanto ha dato fino ad oggi in campo. Nessuno spunto decisivo nei momenti che contavano. E se oggi il Milan ha subito diversi gol (10 in sette partite) la colpa è stata anche di una difesa imperfetta. A quattro, Bonucci ha mostrato difficoltà di rendimento, ma anche quando Montella è tornato a 3 davanti a Donnarumma, non c'è stata differenza in senso positivo.
Schiavo del personaggio
La realtà è che Bonucci è diventato schiavo del suo personaggio: oggi non potrebbe sconfessarsi restando in silenzio nei momenti più delicati ma continuando a professare il proprio credo si espone ogni post partita a critiche e facili ironie da parte dei tifosi avversari. E ultimamente anche dei propri, stufi delle chiacchiere e dei pochi fatti in campo.
Acquisto più costoso
Anche perché la responsabilità che Bonucci ha deciso di assumersi arrivando al Milan risale anche al calciomercato estivo. Dove è stato l'acquisto più costoso con 42 milioni di cartellino girati alla Juventus e con un ingaggio da top player: 7.5 milioni a stagione. Al momento soldi che non hanno trovato la corretta risposta in campo.