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Leicester, Ranieri vince e mantiene la promessa: pizza per tutti

L’allenatore capitolino aveva promesso ai suoi giocatori di offrire la pizza a tutti in caso di vittoria senza subire reti, e così è stato.
A cura di Marco Beltrami
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Passano le giornate di Premier League e Claudio Ranieri continua a togliersi delle belle soddisfazioni. Il manager capitolino dopo aver risposto sul campo ai tanti detrattori che in avvio di stagione avevano dubitato sulla validità della scelta relativa al suo ingaggio, ottiene nuovi risultati convincenti. Il suo Leicester non smette di stupire e nell’ultimo turno di campionato ha battuto quella che dovrebbe essere una diretta concorrente, ovvero il Crystal Palace con il risultato di 1-0. A decidere la gara ci ha pensato il solito Vardy che ha segnato il decimo gol in altrettante partite di Premier League.

Quinto posto in classifica per Ranieri che ha dimostrato di essere in totale sintonia con il suo gruppo. L’ex allenatore di Juventus, Parma, Monaco, Fiorentina, Napoli e Inter aveva fatto una promessa ai suoi calciatori. Se fossero riusciti a mantenere la porta inviolata nel match contro il Crystal Palace, Ranieri avrebbe offerto la pizza a tutti. Alla fine così è stato e allora all’esperto allenatore è toccato tenere fede alla parola data offrendo a tutto il gruppo dei Foxes una pizza. Queste le parole di Claudio Ranieri al termine del match, riportate dal The Telegraph, con l’allenatore che ha così giustificato la sua promessa: “Penso che pizza e champagne possa andare bene, non è fantastico ma è ok. Abbiamo l'allenamento e la pizza farà bene ai muscoli, sono pur sempre carboidrati”.

A rovinare però la festa a Claudio Ranieri, ci ha pensato l'allenatore del Crystal Palace Pardew che nel post partita si è scagliato contro il collega, colpevole di un mancato saluto: "Abbiamo fatto un errore e ci è costato caro. Abbiamo fatto meglio nel secondo tempo e sicuramente meritavamo qualcosa di più. Ranieri non mi ha stretto la mano a fine a gara ed è molto deludente. Ma la stagione è lunga e quando verranno in casa nostra ce ne ricorderemo".

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