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Lega Serie A, ancora una fumata nera per l’elezione del presidente

L’ottavo tentativo di eleggere il nuovo presidente della Lega Serie A si è concluso con un nulla di fatto. Il fronte di Agnelli e Lotito ha dovuto fare i conti con l’opposizione di Bologna, Fiorentina e Roma. Approvato invece il nuovo statuto.
A cura di Marco Beltrami
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L'ottavo tentativo di eleggere il nuovo presidente della Lega Serie A si è concluso con un nulla di fatto. Ennesima fumata nera per l'assemblea riunitasi a Milano oggi pomeriggio, che non ha portato all'accordo per il nuovo rappresentante, con i lavori dunque che sono stati rinviati. La carica dunque resta ancora vacante a distanza ormai di mesi dalla decadenza dell'ultimo presidente Maurizio Beretta concretizzatasi nello scorso febbraio.

Presidente Serie A, slitta ancora l'elezione

Come confermato da Sky, i club del massimo campionato non sono stati capaci di raggiungere l'accordo per l'elezione del nuovo presidente della Lega di Serie A. Il fronte guidato dalla Juventus e dalla Lazio, appoggiato anche dal Milan per l'elezione dell'attuale Direttore generale della Lega Marco Brunelli, come presidente "ponte" non è riuscito a portare a casa il risultato. Agnelli e Lotito infatti avrebbero trovato l'opposizione di diversi altri club tra cui Bologna, Fiorentina e Roma. Tutto rinviato dunque alla prossima assemblea

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Andrea Agnelli presidente dell'ECA

Niente da fare dunque per Agnelli e Lotito, anche se il presidente della Juventus ha ricevuto i complimenti dei colleghi per l'elezione ai vertici dell'European Club Association, associazione a tutela delle principali società europee. Un risultato prestigioso per il calcio italiano che acquisisce ulteriore prestigio a livello internazionale

Approvate le linee guida del nuovo statuto

L'assemblea invece ha approvato all'unanimità le linee del nuovo statuto, altro punto all'ordine del giorno. Dopo 6 ore di lavori, la votazione ha avuto esito positivo, con la previsione per il futuro di un presidente di rappresentanza e un amministratore delegato che avrà compiti economici e commerciali, compresi quelli legati ai diritti televisivi. Queste due cariche, e un terzo manager faranno poi parte del Consiglio, con altri 4 componenti come evidenziato da Sportmediaset

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