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Le partite indagate del Calcio Scommesse

Sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti per il nuovo filone dell’inchiesta Last Bet ci sarebbero partite di Serie A e Serie B.
A cura di Marco Beltrami
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Calcio scommesse

Ancora una volta il “vaso di Pandora” relativo allo scandalo del calcio scommesse è stato aperto, e il panorama calcistico italiano è tornato a tremare. Dopo la giornata dei 17 arresti che ha visto tra gli arrestati Doni, Sartor, Zamperini, Carobbio e Gervasoni, continuano a traplelare gravi indiscrezioni sulle partite incriminate e sulle modalità di combine delle stesse.

L’associazione criminale che aveva i suoi vertici a Singapore grazie ad una capillare ramificazione in tutta Europa operava per modificare i risultati delle partite; il tutto per permettere delle scommesse ad hoc sui siti internet asiatici e inglesi con vincite milionarie. Un sistema che funzionava servendosi dei cosiddetti zingari ovvero di veri e propri “emissari”, ex giocatori che contattavano i calciatori “infedeli” per operare la combine.

AGGIORNAMENTO

Secondo quanto trapelato dall'interrogatorio di Carlo Gervasoni, a finire sotto la lente d'ingrandimento degli inquirenti ci sarebbero 10 nuove partite truccate. Tra queste 3 sono quelle relative alla Serie A 2010/2011, a testimonianza di uno scandalo calcio scommesse che invade la Serie A  allargandosi a macchia d'olio: Palermo-Bari 2-1, Lazio-Genoa 4-2 e Lecce-Lazio 2-4 sono i match incriminati. In due di questi incontri la combine sarebbe perfettamente riuscita, garantendo un'ampia vincita agli scommettitori.

Le prime partite di Serie A sospette

Secondo quanto riportato da “Repubblica.it” tra le partite incriminate ce ne sarebbero 4 di Serie A, individuate grazie alle parole di un pentito, facente parte dell’organizzazione di Singapore. In 3 di queste sarebbe coinvolto il Brescia poi retrocesso a fine campionato: Brescia-Chievo 0-3, Brescia-Lecce 2-2, Brescia-Bari 2-0. Oltre a questi match ci sarebbe anche Napoli-Sampdoria 4-0; inoltre sono emersi particolari dubbi sul match tra Lecce e Lazio visto che nel periodo relativo a quello della disputa dell'incontro nella scorsa stagione uno degli esponenti dell’associazione criminale avrebbe alloggiato nello stesso hotel che ospitava i salentini.

Tante le partite di Serie B indagate per la seconda tranche dell'inchiesta Last Bet

Il Brescia sarebbe coinvolto anche per quanto riguarda le gare incriminate di Serie B. Infatti in un Brescia-Mantova del 2010 un’intercettazione di Gervasoni lascia trapelare situazioni tutt’altro che “pulite”. Il difensore della squadra ospite parlando al telefono, come testimoniato dalle intercettazioni del calcioscomesse, con uno degli “zingari” si sarebbe quasi scusato per aver salvato sulla linea il gol che avrebbe sancito il definitivo 3 a 0 per i padroni di casa. Una rete che avrebbe fatto chiudere la scommessa. Un’altra partita sotto la lente d’ingrandimento è Grosseto-Reggina che secondo le autorità croate sarebbe stata oggetto di combine: un accordo quello degli “zingari” con alcuni giocatori della squadra di casa, tra i quali Carobbio, per la sconfitta della squadra bergamasca. Ecco quanto riportato da Repubblica a proposito dell’accordo:

“L'articolato accordo prevedeva 2 goal di vantaggio della Reggina, un risultato finale con almeno 3 gol segnati e che il Grosseto non doveva subire goal nei primi 15 minuti. Diversamente da quanto pattuito, la partita si è conclusa col risultato di 2-2, con il pareggio conseguito dal Grosseto con rigore al 90′, realizzato da un calciatore estraneo all'accordo criminale".

Anche l’Albinoleffe è tra le squadre più citate dell’associazione asiatica: basti pensare che la sfida contro il Piacenza terminata 3 a 3 ha generato un volume di “affari” di 6 milioni e mezzo in Inghilterra.

 L'onestà di Simone Farina del Gubbio ha permesso di scoprire il tutto

La partita “madre” però resta Cesena-Gubbio di Coppa Italia soprattutto perché da qui gli inquirenti hanno ottenuto importanti particolari per far luce sul nuovo filone dell'inchiesta Last Bet. La copertina infatti spetta di diritto a Simone Farina difensore degli umbri che ha rifiutato 200mila euro dagli zingari per taroccare il match. Il giocatore ha avuto il coraggio di denunciare il tentativo di "corruzione" dimostrandosi un ottimo esempio per tutti. E mai come ora il calcio italiano ha bisogno di questi personaggi per riacquistare quella credibilità che sembra davvero compromessa.

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