Le magnifiche cinque e l’ultimo posto per la Champions League
Per chi suonerà l'inno? – A dodici giornate dalla fine, nulla è scritto per ciò che riguarda l'ultimo posto utile per entrare (preliminari permettendo) nel grande club continentale delle squadre più forti d'Europa. Anzi, la battaglia si fa sempre più aspra e i recenti risultati hanno "iscritto" alla bagarre squadre che, fino a qualche settimana fa, avrebbero firmato per un semplice piazzamento in Europa League. Escludendo la Juventus e, con tutta probabilità e a meno di un suicidio, il Napoli di Mazzarri, dalla Lazio in giù ci sono un gruppo di squadre racchiuse in pochi punti, pronte a saltare sul treno al minimo rallentamento della locomotiva. Sono, infatti, solo cinque i punti che separano il Catania dalla Lazio. Cinque, come le squadre che vorrebbero autoinvitarsi al grande ballo europeo. Una classifica (nella classifica) molto corta che potrebbe, se non fosse che la continuità di risultati è il suo tallone d'Achille, risucchiare addirittura la Roma, ferma quota 40. Nei prossimi mesi, oltre alla lotta scudetto e alla corsa salvezza, il campionato offrirà spettacolo ed emozioni con gli scontri diretti per la terza posizione e con un probabile testa a testa finale a più squadre.
Viola di rabbia – Conteranno gli scontri diretti, ma anche i punti lasciati su campi apparentemente più alla portata. Ne sa qualcosa la Fiorentina di Montella che ieri sera ha gettato al vento una ghiotta occasione. Dopo un buon primo tempo nel quale era arrivato il gol e diverse chance per chiudere la partita (Cuadrado sarà riuscito a dormire stanotte?), i gigliati hanno subito il ritorno del Bologna ed hanno finito per perdere una gara che avrebbe avuto un'importanza vitale nella lotta Champions: tre punti buttati via che avrebbero permesso ai toscani di superare l'Inter e di agganciare il Milan. A sorridere di questo blackout viola sono soprattutto i rossoneri che ora, dopo aver approfittato dei diversi momenti negativi delle squadre che avevano davanti (Roma e Inter in primis), tenteranno di tarpare le ali all'aquila biancoceleste, nel match di sabato prossimo a San Siro. Quello del Meazza, sarà il primo dei due scontri diretti che i ragazzi di Petkovic saranno chiamati a giocare nel giro di pochi giorni perchè, dopo la trasferta milanese, la Lazio ospiterà la Fiorentina. Due partite che diranno molto sulle ambizioni capitoline e che potrebbero modificare (nuovamente) la fisionomia della lotta per i preliminari di Champions.
Diavolo d'un Max – Due "piani" sotto la Lazio, ha preso casa Massimiliano Allegri con il suo Milan. Dopo una rincorsa straordinaria, anche i rossoneri sono entrati di diritto nel club di chi punta al terzo posto. Il derby, e ancor prima la sfida contro il Barcellona, hanno dato le risposte che i tifosi cercavano: sognare un piazzamento Champions è possibile. Lazio in casa e poi Genoa, Palermo e Chievo, sono l'antipasto al "tour de force" decisivo con Fiorentina, Napoli, Juventus e Catania…una dietro l'altra. Scollinato questo "Pordoi", per il Diavolo potrebbe poi esserci solo discesa, ovviamente verso l'Europa. L'Inter, di un punto staccata, rimane comunque ancorata al sogno nonostante i problemi delle ultime settimane. Persi per strada punti e giocatori importanti, Stramaccioni sta provando a ridare un senso logico alla sua squadra apparsa, specialmente nel primo tempo del derby, spaesata e in forte difficoltà davanti all'avversario. A Catania sarà durissima ma, il calendario nerazzurro è, forse, tra i migliori poichè ben assortito: non ci sono, infatti, serie di sfide con le concorrenti dirette…ad eccezione della 16esima e 17esima dove i nerazzurri affronteranno Napoli e Lazio.
Le due Cenerentole – E poi ci sono loro: Fiorentina e Catania. Unite dallo stesso sogno e, in realtà, dalla stessa idea vincente (è stato Montella ha creare il miracolo Catania, la scorsa stagione), viola e rossozzurri sono ai bordi di questa speciale classifica. Scritto dell'occasione persa di Bologna, anche i viola hanno un calendario apparentemente migliore della concorrenza: un "valore aggiunto" relativo se poi, però, non arrivano risultati contro le medio/piccole del nostro campionato. Dopo la sfida con il Chievo al "Franchi", ci sarà Lazio-Fiorentina: per Montella sarà vietato sbagliare, anche perchè in sottofondo cominciano a sentirsi i primi mugugni della tifoseria toscana. Chi invece non si lamenta ma, anzi, sta facendo festa da settimane è il tifoso del Catania. Maran ha saputo tenere in pista, e alla stessa velocità, la monoposto costruita e collaudata nella scorsa stagione. La società siciliana è, di fatto, il nuovo miracolo calcistico italiano. Una sorta di "Chievo", dei bei tempi, riaggiornato e rivisitato. Il calendario non le sorride (le prossime saranno da far tremare i polsi: Inter, Juventus, Udinese e Lazio) ma con la qualità dei giocatori e l'entusiasmo di chi non ha nulla da perdere, montare in groppa all'elefantino e pensare di domarlo, sarà impresa ardua per tutti. Stramaccioni avvisato!